La Juventus, archiviata la vittoria contro il Catania, continua a programmare il mercato in vista della prossima stagione. Un mercato che dovrà essere speciale, in quanto dovrà consegnare alla squadra quei due-tre ‘top players’ necessari per fare il salto di qualità anche in ambito europeo. I bianconeri, infatti, salvo cataclismi, dovrebbero disputare la Champions il prossimo anno e vogliono tornare nell’Europa più bella facendo bella figura. L’anonimato, si sa, non è proprio una dimensione consona alla Vecchia Signora. Le mire di Marotta e soci sono rivolte innanzitutto all’acquisto di un grande attaccante: il preferito rimane Gonzalo Higuaìn, che ieri su Twitter ha scritto: “Non ho intenzione di lasciare questo club (il Real Madrid, ndr), che è il migliore al mondo”. Un segnale negativo per la Juve, ma i media spagnoli giurano che l’affare rimane assolutamente fattibile. A sostenerlo, in particolare, è il portale Fichajes.com, secondo cui i bianconeri starebbero preparando una mega-offerta da 40 milioni di euro per strappare alle merengues sia il Pipita che il vecchio pallino Xabi Alonso, già inseguito qualche annetto fa, ai tempi di Ranieri. Quest’anno il bomber argentino non sta giocando con la stessa frequenza del passato, visto che Josè Mourinho gli preferisce spesso Karim Benzema. Alla Juventus, invece, Higuaìn avrebbe un ruolo centrale: il posto da titolare gli spetterebbe quasi di diritto, e sarebbe principalmente a lui che Antonio Conte chiederebbe i gol buoni per la Champions. Non solo: secondo il popolare tabloid ‘The Sun‘, ci sarebbe un ritorno di fiamma, da parte dei bianconeri, per l’olandese Ibrahim Afellay, un altro che non trova molto spazio, tra le fila del Barcellona. Sul nazionale oranje resta alta anche l’attenzione del Liverpool. Infine, in uscita, resta da risolvere la questione Krasic. Il serbo continua ad essere corteggiato dallo Zenit di Spalletti, intenzionato a stringere i tempi, in quanto il mercato russo chiuderà i battenti venerdì prossimo. Il club di San Pietroburgo, però, vuole prendere il giocatore in prestito, e non a titolo definitivo, una soluzione poco gradita allo stesso Milos che, più che tornare in Russia, preferirebbe un’avventura nel campionato inglese.
Laddove lo chiama il Chelsea, ma lì dipende tutto da Villas Boas, suo estimatore: il portoghese è in bilico e in caso di esonero verrebbe a cadere il principale (se non esclusivo) sponsor dell’operazione.