Puntuali come sempre, eccoci all’appuntamento con le pagelle finali di Roma-Austria Vienna: i voti a tutti i giocatori che sono scesi in campo allo stadio Olimpico per la partita del girone E di Europa League. La Roma cestina con 5 minuti di folle calo di concentrazione 3 punti fondamentali nelle dinamiche del girone E di Europa League, restando in vetta alla pari con l’Austria Vienna e rimandando al match di ritorno il probabile verdetto su chi sarà favorito per il primo posto. Finisce 3-3 all’Olimpico con gol iniziale di Holzhauser, rimontato dalla doppietta di El Shaarawy; poi Florenzi sembrava aver chiuso ogni discorso a metà ripresa, prima del finale da incubo – con sigilli di Prokop e Kayode tra l’82° e l’84° – che lascia l’amaro in bocca a Spalletti…
La prestazione è buona, per 80 minuti. Ma è inaccettabile, per una squadra che ambisce a vincere qualcosa, buttare via partite del genere Trema, difensivamente è a tratti inguardabile ma quando c’è da credere nel miracolo – con il prezioso aiuto della Roma – esce a sorpresa dalla buca e agguanta il pari Nessuno nota la sua presenza ed è sempre un bene per il direttore di gara
Ecco le pagelle di Roma-Austria Vienna: i voti ai migliori e ai peggiori del primo tempo di questa partita valida per la terza giornata del girone E di Europa League. Al termine di un primo tempo combattuto e divertente, la Roma conduce per 2-1 contro l’Austria Vienna grazie alla doppietta di El Shaarawy, all’Olimpico! Prima frazione piena di ribaltamenti di fronte, errori difensivi e individuali e occasioni da gol: ad azionare la giostra sono stati gli ospiti, rapidi e velenosi sugli esterni con Felipe Pires (voto 6) e soprattutto Venuto (voto 7), un vero incubo per Juan Jesus (voto 4,5), in consueta serata da mani nei capelli… Dopo una grande discesa del numero 11 brasiliano, chiusa da un destro sull’esterno della rete, ecco il gol: palla persa dall’ex difensore dell’Inter in modo inspiegabile, assist di Kayode (voto 6,5) per Holzhauser (voto 6,5) e sinistro al volo all’angolino più lontano, che non lascia scampo a Alisson (voto 6,5). Mezzo voto in più per il portiere, in ogni caso, per l’importante parata nel finale ancora su Venuto. A ribaltare tutto è stato invece El Shaarawy (voto 7,5) per la Roma! Assist di Gerson (voto 6,5) sul primo dei due gol, errore della difesa avversaria e pallonetto vincente del ‘Faraone’; passaggio illuminante di Totti (voto 6,5), stesso movimento in profondità e gran destro all’incrocio dell’ex Milan, sul secondo. Da segnalare purtruppo anche il grave infortunio a Almer, portiere dell’Austria Vienna, uscito in barella e sostituito da Hadzikic.
Dietro si balla e non poco, davanti invece è un parco giochi. Per ora nell’equilibrio precario prevalgono i sorrisi… Corre tanto ed è anche lucido e freddo sotto porta. Insomma, quasi perfetto – Errori da calcio dilettantistico, sensazione costante di inadeguatezza e preoccupazione totale… per i suoi compagni, ogni volta che tocca palla
Gioca alla pari con la Roma e potrebbe segnare anche il secondo gol, rischiando però di subirne un terzo. Diciamo che non è molto solido difensivamente, come i giallorossi Spina nel fianco della difesa romanista, trova terreno di scorribande molto facile sfidando Juan Jesus e umiliandolo nel mismatch Solo leggermente meglio di Juan Jesus, patisce le pene dell’inferno in marcatura su El Shaarawy, che lo semina spesso e volentieri (Luca Brivio)
Non può nulla sul primo e sul secondo gol, è protagonista di alcuni buoni interventi ma sulla punizione del 3-3 combina un pasticcio assieme a Dzeko & co
Si rialza nel secondo tempo, sbagliando pochissimo e togliendo dal match Venuto, dopo un primo tempo disastroso. Ma non basta per il 6
Il migliore della retroguardia, la sua prova solida è sporcata dal finale desolante di squadra
Tanta prestanza ed esuberanza fisica quanta imprecisione e mancanza di concentrazione. Troppo altalenante
Un gran gol, diverse occasioni create in inserimento e qualche patema in marcatura su Felipe Pires
Prova da sufficienza stiracchiata, che precipita sott’acqua però quando decide di fermarsi ed osservare attentamente Prokop che segna, senza nemmeno provare a marcarlo
Non è propriamente il suo ruolo quello di trequartista alla Perrotta, ruolo nel quale lo sta utilizzando pur con buon profitto tattico Spalletti
Molto bello l’assist per El Shaarawy ma dovrebbe essere un po’ più continuo sui 90 minuti, vista la qualità
Due assist invece per lui, solo per intenditori. Non trova il 100° gol sotto le gestioni Spalletti ma è il solito faro offensivo
Spalletti lo toglie quando sembra ormai tutto fatto. Resta comunque il migliore in campo e la sua faccia a fine partita la dice lunga…
Si propone, corre e si sbatte. Ma non è mai pericoloso negli ultimi 30 metri
Entra al posto di El Shaarawy senza riuscire però a lasciare il segno con la sua velocità
La combina grossa assieme a Alisson, il 3-3 è soprattutto responsabilità loro
Difficile dargli colpe, visto che non può telecomandare i suoi in tutto e per tutto. Certo che i cali di tensione di squadra, purtroppo, ricadono proprio sugli allenatori…
Superato in pallonetto da El Shaarawy sull’1-1, si fa poi male da solo. E per sua sfortuna è sembrato un guaio molto serio
Spalletti lo salva, togliendo dal campo El Shaarawy, che gli aveva fatto venire mal di testa soprattutto nel primo tempo
Buona prova, di opposizione fisica e continua, da migliore della “leggera” retroguardia ospite
Forma una coppia allegra e spensierata con Larsen, amico di svolazzi e gite fuori porta (e fuori posizione)
Iturbe prima e Salah poi non lo fanno dannare, prestazione sufficiente
Quando Totti arretra in stile quarteback di NFL lui va in crisi, perdendo le misure in marcatura
Un bel gol, qualche sprazzo di talento ma anche diversi momenti di assenza dal match
Come Juan Jesus, suo dirimpettaio, vive una serata dai due volti. Prima irrefrenabile, poi trasparente. Facciamo una media per dargli il voto finale
E’ uno dei leader tecnici della squadra eppure non lascia il segno sulle azioni più importanti dei suoi
Si vede che ha lo “strappo” in velocità e infatti Florenzi lo soffre. Ma è molto intermittente
Assist e gol per lui, che si infila nelle indecisioni della difesa giallorossa punendola duramente
Entra a freddo dopo l’infortunio del collega e non può nulla sui gran gol di El Shaarawy e Florenzi
Ringrazia con affetto Paredes per la marcatura saltata che porta al gol del 3-2, che riapre tutto
C’è da registrare più di qualcosa in fase difensiva… ma il pari finale è segno del carattere della squadra, oltre che della generosità della Roma
(Luca Brivio)