“Non portate i vostri cani al Parco Sempione, Rita & Byron il vostro sguardo d’amore non mi lascerà mai”, questo post pubblicato da R.G. su Facebook il primo maggio dello scorso anno procurò il panico tra gli internauti. Invece i suoi cani morirono sì, ma non a causa del veleno, ma per un colpo di calore in auto. È questo che stabilisce il referto dei veterinari forensi dell’Istituto Zooprofilattico di Milano, dopo aver eseguito l’autopsia. Adesso l’uomo è indagato dalla Procura di Milano per i reati di uccisione e maltrattamento di animali. I cani furono infatti lasciati in auto durante la pausa pranzo. Le indagini sono state condotte dal nucleo della Polizia locale guidato dal comandante Tullio Mastrangelo. L’uomo, come si legge sul Corriere della Sera, raccontò che i suoi animali avevano mangiato “qualcosa fuori dall’area cani”, aggiungendo che un “veterinario aveva fatto la diagnosi di avvelenamento con stricnina”. I cani furono posti sotto sequestro per l’autopsia. Il pm ha scritto nell’avviso di garanzia: “Con condotte alternative, senza necessità, R.G. cagionava la morte dei propri cani, uno di razza Labrador Retriever femminile (Greta) e uno di razza golden retriever maschio (Byron), deceduti a causa di ipertermia, lasciandoli incustoditi e sotto il sole all’interno del bagagliaio della propria autovettura, dalle ore 14 alle ore 15.30 circa, ovvero li sottoponeva a comportamenti insopportabili (detenzione all’interno dell’autovettura senz’acqua) per le loro caratteristiche etologiche, dai quali derivava la morte degli animali il 1° maggio 2014”. (Serena Marotta)