Il presidente del Consiglio è intervenuto telefonicamente ad una cena con mille donne in sostegno della Moratti, dispensando “battutacce” ma anche suggerimenti politici.
Il premier, per l’ennesima volta si è guardato bene dal porre un limite al suo spirito goliardico. E, mostrandosi per nulla impensierito dagli effetti del recente scandalo Ruby, o dal processo relativo al caso nel quale è imputato per prostituzione minorile e concussione, si è lasciato andare in una serie di piccanti battute. Lo ha fatto in collegamento telefonico con una cena all’hotel Mariott con mille donne in sostegno della candidatura del sindaco Letizia Moratti, per un nuovo mandato. Il premier, giustificandosi per la sua «imperdonabile» assenza, ha scherzato: «Mamma mia, e io che sono lontano: che disastro perdere occasioni come queste, una cena con mille donne non si può perdere». Berlusconi non ha lesinato una serie di barzellette e battutacce sul tema. In una ha detto che se se un terzo delle donne non disdegnerebbero di passare una notte in intimità con lui, i restanti due terzi lo hanno già fatto. In un’altra, una ragazza, stufa del fidanzato 40enne, perché troppo vecchio, gli chiede di essere invitata al bunga bunga. Quando Berlusconi le fa presente che lui ha ben più di 40 anni, la giovane risponde: «ma lei presidente è un mito senza età». Dopo i frizzi e lazzi, passa a incensare le presenti: «Sono convinto che le donne siano superiori a noi per il loro senso di responsabilità, per la tenacia, per la capacità di affrontare i problemi, noi uomini facciamo tanti ghirigori e spesso giriamo intorno alle questioni».
La politica, infine, con il cuore dei temi forti che caratterizzeranno la campagna del centrodestra: «La sinistra ha nel suo programma la reintroduzione dell’ici sulla prima casa, e lui potrebbe farlo a Milano autonomamente dalle decisioni del governo centrale», ha detto il Cavaliere. «Il candidato scelto – ha commentato, rivolgendosi direttamente a Pisapia – questa volta ha un viso rassicurante, ha la fisionomia del moderato, ma non dimentichiamo che viene da Rifondazione, poi è passato a Sinistra e Libertà e ha tra i suoi sostenitori anche i Centri Sociali: quei violenti che qualche giorno fa hanno aggredito a Napoli il nostro candidato sindaco».