Stefano Mauri non ci sta. Il centrocampista della Lazio, tirato in ballo nello scandalo del calcioscommesse, ha diramato sul suo sito ufficiale un comunicato relativo alla vicenda. Nella nota l’agente Tiziano Gonzaga “comunica che il calciatore è totalmente estraneo ai fatti per i quali si procede”. Da parte di Mauri, si legge ancora, possono partire azioni legali per tutelare la sua immagine “nei confronti di coloro che lo accosteranno a comportamenti illeciti nei quali non è mai stato coinvolto neppure inconsapevolmente”. Secondo le indiscrezioni circolanti in queste ore, a tirare in ballo il giocatore potrebbe essere stato Carlo Gervasoni, ex Piacenza, squalificato dalla Figc per 5 anni per truffa e frode sportiva. Di sicuro, è stato lui ad indicare le nuove partite oggetto di ingagine, vale a dire Palermo-Bari e due gare della Lazio, contro Genoa e Lecce, entrambe finite sul risultato di 4-2 a favore dei biancocelesti. Stando a quanto riferito da Gervasoni, pare che sia stato Gegic, uno del gruppo dei cosiddetti zingari, a contattare i giocatori laziali per proporre loro le combines. Che sarebbero riuscite, grazie anche all’intercessione di Alessandro Zamperini, attualmente in carcere, munito di una serie di conoscenze nell’ambiente di Formello per via del suo passato nelle giovanili della Lazio. Entrambi i match sotto accusa, relativi agli aquilotti, sarebbero stati dunque taroccati, stando sempre a quanto sostenuto da Gervasoni, mentre la combine su una terza gara, appunto Palermo-Bari, non sarebbe andata a buon fine. Lo stesso Zamperini, nell’ultimo interrogatorio davanti al pm Di Martino, avrebbe scagionato Mauri; da qui i sospetti che possa essere stato Gervasoni a tirare in ballo il monzese nello scandalo. Anche la società Lazio, con il patron Claudio Lotito in testa, si è detta completamente estranea alla vicenda. In tutto l’ambiente calcistico, ad ogni modo, cresce la preoccupazione. Da giorni si rincorrono le voci su presunti ‘pesci grossi’ coinvolti nel calcioscommesse, ma per ora siamo ancora nel campo delle ipotesi e dei ‘si dice’. Già la citazione dei nazionali Buffon, Cannavaro e Gattuso da parte del sedicente Santoni si è sgonfiata come una bolla di sapone. “Sono stati i primi nomi che mi sono venuti in mente durante una conversazione banale”, ha detto l’ex-portiere.
Il quadro sarà più chiaro nei prossimi giorni. La Lazio promette battaglia, intanto, per tutelare sè stessa e il suo tesserato Mauri.