Sesta giornata di basket Eurolega 2015-2016: finora il bilancio per le due squadre italiane impegnate nel torneo è davvero pessimo. L’Olimpia Milano ha vinto una sola partita, la Dinamo Sassari è l’unica squadra ancora senza vittorie tra le 24 partecipanti. Due squadre che dunque molto difficilmente centreranno la qualificazione alla Top 16, ma che devono onorare l’impegno fino in fondo; i miracoli sportivi possono sempre accadere, e dopo tutto bisogna prendere ritmo per gli impegni che verranno, visto che anche in Italia le cose non vanno benissimo (l’EA7 ha perso a Torino nell’ultima giornata). Per quanto riguarda le altre, stupisce il Real Madrid campione in carica che ha un bilancio in negativo (2-3) e non può ancora dirsi tranquillo in termini di qualificazione. Per presentare questa sesta giornata di basket Eurolega, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Roberto Premier.
Un bilancio pessimo quello delle formazioni italiane: come mai? Certo non è un bilancio positivo, da leggere in modi diversi. Pensando a Sassari, la Dinamo ha cambiato praticamente tutto il roster e in Europa paga un gioco troppo “aperto” che non è propriamente l’ideale fuori dai confini nazionali.
E l’Olimpia Milano? Milano paga la mancanza di equilibrio nella sua squadra: l’asse play-pivot non funziona e questo si fa sentire. E’ un equilibrio che l’Olimpia ha sempre cercato negli ultimi anni e che non ha mai avuto; non si può sempre pensare che Gentile risolva le partite da solo.
L’arrivo di Rakim Sanders non potrebbe modificare le cose? Certamente l’arrivo di un giocatore come Sanders potrebbe consentire quel salto di qualità sia in campionato che in Eurolega, molto importante per Milano; staremo a vedere.
Repesa aveva chiesto una risposta ma la squadra ha perso a Torino: il problema è più tecnico o mentale? Al di là di quanto detto prima, si tratta più che altro di un problema mentale che in questo momento condiziona i giocatori.
Se andassero avanti così le cose, non potrebbe esserci un’uscita di scena di Giorgio Armani? Non saprei rispondere in concreto, ma sicuramente la possibilità c’è. Penso anche che potrebbe circondarsi di consiglieri per le stagioni a venire, qualora decidesse di rimanere.
Come giudica questa trasferta a Vitoria? E’ una partita molto dura, quello di Vitoria è uno dei campi più difficili di tutta l’Eurolega.
Ci sono ancora possibilità di qualificazione per l’Olimpia? Sinceramente penso che per Milano la qualificazione alla Top 16 resterà una chimera.
La Dinamo Sassari è la cenerentola del basket europeo, come la scorsa stagione un avvio deludente: era da preventivare? Magari ci vorrà solo tempo per trovare quel’amalgama necessario per fare un buon campionato, come era successo la scorsa stagione. In Italia credo che la Dinamo sia ancora competitiva per lo scudetto.
Ora l’ultima possibilità in Eurolega ospitando il Darussafaka? Sì, sarà una partita da dentro o fuori. Sassari non potrà permettersi di perdere un’altra partita, sei sconfitte in sei gare significherebbero eliminazione e anche vincendo il cammino resterebbe molto complicato.
Anche il Real Madrid campione in carica fa fatica, come mai? Ci può essere stato un po’ di appagamento dopo aver vinto l’Eurolega la scorsa stagione. Ci può stare, soprattutto a inizio stagione.
Il suo pronostico su queste due partite? Sassari potrebbe vincere finalmente, credo in una sua vittoria; non sono invece ottimista sulla vittoria di Milano nonostante l’ingaggio di Sanders.
A proposito, cosa pensa della nuova formula dell’Eurolega? Mi sembra una formula interessante, se vogliamo più elitaria, che permetterà di avere un’Eurolega più interessante dal punto di vista del livello tecnico che inevitabilmente si alzerà. Saranno eliminate tutte quelle partite dall’esito scontato sulla carta, con differenze ampie tra le due squadre; significa maggiore spettacolo e più spettatori per le singole partite.
(Franco Vittadini)