Il mercato invernale entra nel vivo. Non ci sono soltanto le grandi a fare la parte del leone; le piccole sono più attive che mai, c’è l’obiettivo salvezza da raggiungere e di solito sono queste le rose che più si modificano a metà stagione. In particolare il Genoa di Enrico Preziosi è abituato da qualche anno a modificare metà del proprio organico; lo scorso anno non era andata bene, e la squadra era entrata in un vortice di risultati pessimi e contestazione dei tifosi, culminata nel clamoroso episodio degli ultras che si fecero consegnare le maglie nel corso della partita interna contro il Siena. Quest’anno la stagione è iniziata se possibile ancora peggio: i liguri sono stati a lungo in zona retrocessione, il cambio di allenatore (Delneri per De Canio) non ha portato i frutti sperati; poi il Grifone ha battuto il Bologna all’ultima giornata ed è riuscita ad uscire momentaneamente dalle ultime tre posizioni. Adesso si riaffaccia al mercato: è ufficiale da parte di entrambe le squadre uno scambio di cui si parlava da tempo: Canini-Manfredini. Il centrale bresciano va all’Atalanta, mentre il ferrarese dopo cinque stagioni e mezza passa in rossoblu. Per Canini si tratta di un ritorno: ha giocato undici stagioni nelle giovanili dell’Atalanta, faceva parte di quel gruppo storico composto da Pinardi, Pazzini, Montolivo, Marcolini, Mingazzini che raggiunse la promozione in serie A sotto la guida di Andrea Mandorlini. Lui però in prima squadra non arrivò mai: fu ceduto alla Sambenedettese, quindi sette stagioni al Cagliari dove in coppia con un altro uomo-mercato, Davide Astori, ha composto un’ottima coppia di centrali difensivi. Poi l’avventura con il Genoa, durata però solo sei mesi. Inverso il percorso di Thomas Manfredini, 32 anni: cresciuto nella squadra della sua città, la Spal, si è affermato nell’Udinese dove ha giocato cinque stagioni. Alcune esperienze sparse in prestito (Fiorentina, Catania, Rimini, Bologna) e poi, nel 2007, la consacrazione nell’Atalanta dove è anche diventato capitano, vivendo esperienze in serie A e serie B. E’ probabile che a volerlo a Marassi sia stato proprio Gigi Delneri, che con Manfredini ha passato due stagioni positive proprio a Bergamo (tra il 2007 e il 2009): il Genoa in questo momento ha soprattutto bisogno di esperienza per uscire dalla crisi di risultati e il biondo centrale potrebbe essere la soluzione giusta. Attenzione alla formula dell’affare: Manfredini arriva a titolo definitivo, ma Canini all’Atalanta va solo in comproprietà. Il motivo potrebbe essere dettato dalla carta d’identità (Canini ha 27 anni), ma è più probabile che la seconda metà del cartellino possa essere utilizzata per arrivare a Ezequiel Schelotto. Il Genoa punta forte sul Galgo, ha provato a imbastire uno scambio con il ventenne Mario Sampirisi ma l’Atalanta ha rifiutato. Rino Foschi però potrebbe tornare alla carica inserendo anche il restante 50% di Canini oltre al terzino di Caltagirone: in questo modo potrebbe riuscire a strappare Schelotto all’Inter, che continua a insistere con il club orobico per assicurarselo.