Alle dichiarazioni del Presidente della Camera Laura Boldrini, che in merito alla scelta della Rai di non mandare in onda Miss Italia si dichiara più che felice, fanno eco quelle di Fiorello, di tutt’altre vedute.
La Boldrini ha rivendicato il diritto delle donne di non essere solo delle presenze mute e belle da guardare: “solo il 2% in tv esprime pareri, parla. Il resto è muto, a volte svestito, le ragazze italiane debbono poter andare in tv senza sfilare con un numero. Hanno altri talenti”.
Inoltre ha attaccato il mondo della pubblicità, che in tv propone la donna solo secondo i due stereotipi di “madre o prostituta”: “in giro per l’Europa non è abituale usare donne seminude per vendere yogurt, televisori, valigie…” e continua “così come all’estero sarebbe difficile vedere uno spot in cui papà e bambini stanno seduti a tavola, mentre la mamma in piedi serve tutti”.
Per Fiorello la posizione del presidente della Camera nei confronti dello storico concorso di Salsomaggiore è davvero eccessivo e snob, e soprattutto sarebbe necessario, se si vuole difendere l’immagine e il ruolo della donna in Italia, occuparsi di questioni ben più gravi, come quella del femminicidio.
Dall’appuntamento quotidiano di Fiorello, la sua rubrica online “L’edicola di Fiorello”, la posizione dello showman è chiara: “potremmo fare una lista di cose su cui il presidente della Camera dovrebbe intervenire, a partire da certe dichiarazioni dei politici. I tg sono pieni di cose vergognose fatte dai politici”. E su Miss Italia: “non ha mai fatto male a nessuno, anzi ha portato bene a molte donne, belle e parlanti, che grazie al concorso hanno trovato lavoro”, senza contare che il concorso da lavoro a centinaia di professionisti di tutti i settori, dai tecnici ai truccatori e parrucchieri.
E se il problema era il calo degli ascolti, sicuramente non è solo Miss Italia ad averne risentito nelle ultime edizioni, un esempio importante è quello del Festival di Sanremo, che però non è stato preso di mira allo stesso modo: “Forse il format ultimamente era calato negli ascolti, ma questo non vuol dire niente. Anche alcune edizioni del festival di Sanremo – ricorda Fiorello – in passato sono andate male. Si poteva trovare una formula nuova! Ci dispiace se Miss Italia finisce per ipocrisia e snobismo. Noi – conclude – ci schieriamo con Miss Italia”.