Notizie importanti su entrambe le sponde dell’oceano Atlantico oggi per il basket, in particolare per quello italiano. Buone quelle in arrivo dall’America, meno quelle nostrane. Cominciamo allora con le notizie dalla Nba: a New Orleans continua la telenovela Chris Paul (e gli intrecci di mercato a lui legati che hanno diviso l’America), ma Marco Belinelli regala un sorriso al general manager Dell Demps firmando il contratto proposto dalla franchigia della Big Easy. Il bolognese rimarrà a New Orleans per un’altra stagione, nonostante avesse diversi estimatori, a partire da Chicago fino ad arrivare a Indiana e Portland. L’azzurro, infatti, ha accettato la “qualifying offer” degli Hornets (3.37 milioni di dollari fino a giugno) e giocherà quindi la stagione nel club con il quale ha disputato la sua miglior annata nella Nba (10.5 punti di media in 80 partite) prima di diventare un free agent in estate. “Siamo molto contenti che Marco abbia deciso di rimanere con noi – è la dichiarazione ufficiale di Demps – dopo aver disputato un ottimo campionato, siamo convinti che quest’anno continuerà a fare progressi e si confermerà un giocatore importante per il nostro club”. Se Belinelli sorride, arrivano buone notizie anche da Denver dove Danilo Gallinari si prepara per una stagione da protagonista. I Nuggets, infatti, non solo sono riusciti a trattenere il free agent forse più ambito di questo mercato, il brasiliano Nene, che ha firmato un contratto da 67 milioni per cinque anni, ma si sono anche assicurati due pedine interessanti. Dallas era disposta, per motivi di Salary Cap, a cedere sia lo spagnolo Rudy Fernandez sia Corey Brewer, in cambio solo di una futura seconda scelta. Affare compiuto dai Nuggets, Denver e il Gallo possono sorridere. In Europa, invece, è fallito il mega-progetto di una candidatura a quattro per gli Europei del 2015, che avrebbe dovuto coinvolgere Francia, Italia, Germania e Croazia (l’Italia avrebbe ospitato parte della prima fase al Forum di Assago) e riguardare i tornei sia maschile sia femminile. Ora resta in lizza solo l’Ucraina, ma la cosa più significativa è il duro comunicato delle quattro Federazioni contro la Fiba, in cui si esprimono pesanti dubbi su professionalità e credibilità della Fiba nella gestione dell’iter di assegnazione del torneo.
Dino Meneghin ha spiegato: “Italia, Francia, Germania e Croazia hanno deciso di ritirare la candidatura congiunta per ospitare gli Europei di pallacanestro maschili e femminili del 2015. Visto il momento economico chiedevamo una miglior ripartizione dei pagamenti nei confronti della Fiba e questo non ci è stato concesso. Non eravamo d’accordo sui procedimenti relativi agli interventi economici e agli sponsor con la Fiba. Il nostro progetto sarebbe stato il primo con il coinvolgimento di 4 federazioni e, considerando il momento economico in cui versa l’Europa, chiedevamo una diversa ripartizione dei pagamenti. Non possiamo imbarcarci in operazioni del genere con costi enormi, chiedevamo una dilazione dei pagamenti e non iniziare a pagare giá dal 2012, anno delle Olimpiadi, considerando che gli Europei si svolgono nel 2015. Per l’Ucraina c’è l’intervento del governo che provvede massicciamente a pagare tutto. Da noi non è possibile, parliamo di soldi privati che arrivano dagli sponsor, ma anche di soldi pubblici, che non possiamo gettare al vento. Abbiamo tentato fino all’ultimo con la Fiba, ma loro sono stati irremovibili. Pensavamo che, considerato il progetto il sistema di pagamento potesse cambiare. Non restano margini per noi organizzatori, ci sono troppe spese e pochi introiti e a malincuore abbiamo dovuto rinunciare”.
(Mauro Mantegazza)