Il Presidente Renzi, durante il suo recente viaggio in Giappone, parlando con i giornalisti ha affermato che la cultura italiana è uno degli elementi essenziali allo sviluppo della nazione. In Ucimu questo concetto viene sostenuto da diverso tempo e accentuato: per l’Italia la cultura è un vero motore dell’economia. E si è stati consequenziali a tale affermazione.
Infatti, nel promuovere la più grande fiera mondiale del bene di investimento base per ogni sviluppo industriale, la macchina utensile, si è pensato di sottolineare la partecipazione e l’organizzazione italiana di EMO Milano 2015, non solo presentando l’intrinseco valore tecnologico della produzione nazionale e la capacità organizzativa di Ucimu all’interno del quartiere fieristico, fra i più belli al mondo, di Fiera Milano, ma sottolineando da cosa queste capacità derivano. Si è allora scelto il linguaggio più internazionale della cultura: la musica.
Ecco allora la nascita di EMOtion 2015, una raccolta di diciotto brani scritti da autori italiani, fra il ‘600 e il ‘900, che due giovani musicisti hanno ritenuto rappresentassero quanto di meglio la nostra millenaria cultura in quel campo abbia potuto produrre. Con ciò si è voluto rendere noto, e ci si è riusciti, quale grande bagaglio culturale, spesso dagli italiani poco considerato, sia alle spalle di ogni azione e di tutti i prodotti Made by Italians.
Il connubio, poco sfruttato normalmente, organo e tromba, si collega perfettamente alla macchina utensile: la copertura delle canne degli organi e la tromba sono prodotti del genio dei costruttori di tali macchinari. Dopo aver girato il mondo per rappresentare questo nuovo modo di promuovere il settore che sta alla base di ogni industrializzazione, ottenendo che più di 2000 produttori chiedessero di confrontarsi a Milano su un’area di quasi 12.0000 mq netti, l’organizzatore sarà al Meeting di Rimini, per esprimere, il 24 agosto (prima descrivendolo in un convegno e poi alla sera -ore 19 Chiesa del Suffragio – presentandolo musicalmente), questo desiderio di innalzare la cultura al ruolo di promotore della tecnologia italiana, la più elevata al mondo.
Tutto questo perché si vuol far comprendere ai giovani (e il Meeting è la loro patria), come un settore che potrebbe apparire lontano da una visione immediata di quelle che sono le maggiori espressioni del nostro Paese (arte, letteratura, musica) trova invece, in condivisione con esse, la forza per esplicitare la propria capacità competitiva a livello globale.
Nulla è più vicino: la musica elemento fondamentale per l’innalzamento del nostro animo, e la macchina utensile, cioè il prodotto che nasce da se stesso dando rappresentazione reale a quanto la mente può immaginare.