La terra nel Centro Italia continua a tremare sin dal terremoto di magnitudo 6.0 del 24 agosto 2016. Lo ha fatto anche oggi, infatti, con fenomeni sismici frequenti e ravvicinati: l’ultima scossa, ad esempio, è stata registrata nella provincia di Perugia con una magnitudo 2.2 ad una profondità di 8 km. Più forte è stata, invece, la scossa di terremoto registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 17:49: magnitudo 2.8 e profondità di 10km. Epicentro Preci (PG), ma il terremoto ha interessato anche Norcia (PG), Castelasantangelo sul Nera (MC), Visso (MC), Ussita (MC), Sellano (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Monte Cavallo (MC), Cascia (PG), Vallo di Nera (PG), Poggiodomo (PG), Bologna (MC), Fiordimonte (MC). Questi dati sono destinati ad essere aggiornati nel corso delle prossime ore, visto che la situazione resta in evoluzione dal punto di vista sismico nel Centro Italia.
Ancora il centro Italia, il terremoto nel nostro Paese è ancora concentrato tra le regioni centrali tra le province dell’ormai “solito” sciame sismico, ovvero Macerata, Rieti, Perugia, Ascoli Piceno e L’Aquila. Nelle ultime ore, dopo la forte scossa di questa mattina M 3.5 a in Umbria, non vi sono state particolari frequenze sismiche rilevabili di una certa entità, ma resta un generale e continuo movimento del terreno che non lascia certo tranquille le popolazioni terremotate. Scossa più rilevante è quella di M 2.1 nella provincia di Rieti (come epicentro principale) con ipocentro a 9 km sotto li livello del terreno, epicentro invece presso i comuni di Amatrice, Accumoli, Campotosto, Cittareale, Capitignano, Arquata del Tronto, Borbona, Crognaleto, Posta, Barete, Acquasanta Terme e Cortino. Non ci sono per fortuna da evidenziare danni, crolli o conseguenze negative per palazzi, strade, luoghi o persone, già profondamente segnate dal disastro dello scorso 24 agosto 2016.
Il centro Italia è ancora protagonista per il terremoto e le scosse di assestamento nelle province del cratere Macerata, Perugia, Ascoli Piceno, Rieti e L’Aquila: questa volta è l’Umbria che segnala dalle parti di Norcia una forte scossa di grado M 3.5 sulla scala Richter, alle ore 9.07 di questa mattina. Ipocentro del sisma a 10 km sotto il livello del terreno, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Accumoli, Visso, Cascia, Montegallo, Ussita, Montemonaco e Cerreto di Spoleto. Alle ore 10.47 la replica presso la provincia i Rieti, ma con magnitudo assai minore di grado M 2.1: stessi comuni coinvolti, per fortuna non ci sono segnalazioni di crolli o danni presso cose, palazzi, strade o persone.
Ancora una scossa di terremoto nelle Marche è stata registrata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma è stato rilevato nella provincia di Macerata alle ore 05:33. Si è trattato di una scossa di magnitudo 2.4 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.87, longitudine 13.22 e ipocentro a una profondità di 8 km. La scossa è stata avvertita in vari comuni di diverse province e queste sono appunto le città entro 20 km dall’epicentro: Castelsantangelo sul Nera (MC), Montemonaco (AP), Montegallo (AP), Ussita (MC), Arquata del Tronto (AP), Visso (MC), Montefortino (FM), Norcia (PG), Bolognola (MC), Preci (PG), Amandola (FM), Acquacanina (MC), Comunanza (AP), Acquasanta Terme (AP), Fiastra (MC), Accumoli (RI), Sarnano (MC), Palmiano (AP).
Situazione sismica tranquilla in Italia, nella notte di oggi, ancora prima che il sole sorga su questo mercoledì 21 settembre 2016. Le ultime scosse di Terremoto sono state registrate dall’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 21:07 di ieri, a causa di un fenomeno di 2.3M che ha colpito la provincia di Rieti. Situazione tranquilla intanto a Messina, in seguito al terremoto avvenuto nel pomeriggio di 2.7M. Molte le scosse di assestamento che hanno interessato la fascia notturna, con fenomeni di scarsa intensità che vanno dagli o.8M agli 1.7M per la provincia di Ascoli Piceno. Fra la mezzanotte e l’una, in particolare, sono avvenute 4 scosse dirette allo stesso punto, individuato a latitudine 42.8 e longitudine 13.2, con profondità variabile dai 9 ai 16 km. E’ ancora allarme invece in Giappone, nell’isola di Honshu, a causa del terremoto di 6.1M avvenuto ieri alle 18:21. I media locali parlano già di un nuovo tsunami ed il livello d’attenzione continua ad essere alto in queste ore. Avvertito il terremoto anche a Tokyo, ma ancora nessuna notizia su eventuali danni a cose e persone. Nella capitale la situazione è tranquilla, anche grazie alle strutture antisismiche degli edifici.