Un terremoto di magnitudo 2.6 sulla scala Richter si è verificato alle ore 17:19 in provincia di Rieti, nel Lazio. La scossa, secondo quanto riferito dal report dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.63 di latitudine e 13.29 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Di seguito l’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km rispetto all’origine del movimento tellurico: Amatrice (RI), Accumoli (RI), Cittareale (RI), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Arquata del Tronto (AP), Borbona (RI), Cortino (TE), Crognaleto (TE), Acquasanta Terme (AP), Posta (RI), Cagnano Amiterno (AQ) e Barete (AQ). Fortunatamente non si segnala alcun danno a cose o persone.
Due scosse di terremoto oggi, di magnitudo 2.5, sono state registrate in provincia di Perugia dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La prima scossa è stata rilevata alle ore 16:06 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.81, longitudine 13.16 e ipocentro a una profondità di 10 km. Questi i comuni entro 20 km dall’epicentro: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Preci (PG), Montegallo (AP), Accumoli (RI), Visso (MC), Ussita (MC), Cascia (PG), Montemonaco (AP). La seconda scossa di terremoto è stata registrata alle ore 16:39 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.8, longitudine 13.15 e ipocentro a una profondità di 10 km. Questa scossa è stata avverita nei seguenti comuni entro 20 km dall’epicentro: Norcia (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Arquata del Tronto (AP), Cascia (PG), Accumoli (RI), Visso (MC), Montegallo (AP), Ussita (MC), Montemonaco (AP), Cerreto di Spoleto (PG).
UUna scossa di magnitudo 2.0 sulla scala Richter si è verificato in provincia di Ascoli Piceno alle ore 14:57 di oggi, sabato 24 settembre 2016. Ad un mese esatto dal sisma che il 24 agosto ha devastato il centro Italia, la terra continua a tremare; questa volta, a detta dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ad essere interessato dalla scossa è stato il punto di coordinate geografiche 42.82 di latitudine e 13.23 di longitudine, con ipocentro situato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. La scossa ha interessato i seguenti comuni nel raggio di 20 km dall’epicentro: Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Montemonaco (AP), Norcia (PG), Accumoli (RI), Ussita (MC), Acquasanta Terme (AP), Montefortino (FM), Visso (MC), Preci (PG), Bolognola (MC) e Amandola (FM).
Un terremoto di magnitudo 2.0 sulla scala Richter si è verificato in provincia di Ascoli Piceno alle ore 12:25 di oggi, sabato 24 settembre 2016. La scossa, secondo quanto riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.85 di latitudine e 13.25 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Arquata del Tronto (AP), Montefortino (FM), Ussita (MC), Norcia (PG), Acquasanta Terme (AP), Visso (MC), Bolognola (MC), Amandola (FM), Accumoli (RI), Preci (PG), Comunanza (AP), Palmiano (AP), Roccafluvione (AP) e Venarotta (AP).
In queste ore continua a tremare la terra in Umbria ed in particolare è stata avvertita alle ore 7:21 una scossa di magnitudo 3.0 della scala Richter in provincia di Perugia. Stando al report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’evento ha avuto come epicentro il punto di coordinate 42.78 di latitudine e 13.13 di longitudine ad una profondità di 7 km. La scossa è stata avvertita in diverse cittadine della zona ed in particolar modo a Norcia (Pg), Cascia (Pg), Castelsantangelo sul Nera (Mc), Preci (Pg), Arquata del Tronto (Ap), Accumoli (Ri), Visso (Mc), Montegallo (Ap), Ussita (Mc), Cerreto di Spoleto (Pg), Poggiodomo (Pg) e Cittareale (Pi).
La terra non trema solo nel Centro Italia, come dimostra il terremoto di magnitudo 3.2 registrato ieri alle 9:24 nella zona di Vibo Valentia, in Calabria. Non si placano i fenomeni sismici, ma sono sicuramente meno intensi e frequenti a distanza di un mese dal terremoto di magnitudo 6.0 che ha provocato 297 morti e 388 feriti. Dopo la scossa di Vibo Valentia, sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia solo altre cinque scosse: l’ultima di magnitudo 2.3 alle 22:56 con Castelsantangelo sul Nera (MC) epicentro. Le altre zone interessate sono Norcia (PG), Preci (PG), Visso (MC), Ussita (MC), Arquata del Tronto (AP), Montegallo (AP), Montemonaco (AP), Accumoli (RI), Bolognola (MC), Cascia (PG), Montefortino (FM), Sellano (PG) e Cerreto di Spoleto (PG). Poco più forte la scossa di terremoto delle 14:48 registrata nella zona di Ascoli Piceno: la magnitudo in questo caso è di 2.4. Alle 13:48, invece, è avvenuto un terremoto di magnitudo 2.3 nella zona del Mar Ionio. Secondo i dati INGV, le coordinate geografiche sono le seguenti: latitudine 36.14 e longitudine 15.06, profondità di 31 chilometri.