Si conclude a reti inviolate il derby emiliano Bologna-Parma. Tra felsinei e ducali vincono i portieri Gillet e Pavarini, protagonisti dell’incontro con più di un intervento decisivo a difesa dello 0 a 0.
Dopo l’ottimo e contestato pareggio di Napoli, il Bologna torna davanti al proprio pubblico alla ricerca di una vittoria importante nel derby emiliano contro il Parma. Sia Pioli, sia Donadoni propongono una difesa a tre, ed il centrocampo a quattro; le differenze tra le due compagini stanno allora nei reparti offensivi, con i felsinei che si affidano al trequartista Ramirez dietro alla coppia pesante Acquafresca-Di Vaio. Per il Parma invece tridente molto largo con Floccari centrale ed i brevilinei Valdes e Giovinco a supporto. Passati i primi minuti di studio, in cui le due formazioni si scrutano proponendo continui cambi di fronte piuttosto sterili, sono i padroni di casa prendono il controllo delle operazioni, trascinati da un ottimo Ramirez. Proprio l’uruguaiano a metà del primo tempo, recupera un ottimo pallone a metà campo ed imbecca Di Vaio; il capitano felsineo trova però sulla sua strada un ottimo Pavarini. Lo stesso estremo difensore parmense è ancora decisivo allo scadere, l’occasione d’oro arriva stavolta sul piede del moto perpetuo Mudingayi, ma la conclusione a botta sicura del belga, viene respinto dal vice-Mirante, per una giornata davvero poco vice.
Al rientro dagli spogliatoi il ritmo appare nettamente calato, le due squadre vivono di fiammate isolate e faticano ad imbastire una trama ben orchestrata. Il pallino del gioco è chiaramente nelle mani del Bologna, ma le occasioni migliori sono di marca ospite. Prima Valiani arriva sul fondo e mette al centro un pallone pericolosissimo, ben controllato da Antonnson; poi sugli sviluppi di calcio d’angolo Floccari svetta più in alto di tutti ma sul suo colpo di testa trova uno strepitoso Gillet, bravissimo a fare suo il pallone con un intervento in due tempi che ha del miracoloso. In mezzo alle due occasioni per il Parma c’è ancora spazio per Mudingayi, mai come quest’oggi presente in zona gol. La muraglia di uomini ospiti fa però da argine alle speranze della Pioli band. Nel finale tanto Pioli, quanto Donadoni provano a rimescolare le carte in tavola. Da un lato escono Acquafresca e Ramirez per Gimenez e Diamanti; dall’altro lato fuori Giovinco e Valdes per Palladino e Biabiany. I risultati sono però pressoché nulli, l’unico ad entrare realmente in partita è Diamanti, il tempo è però troppo poco per incidere e quindi il suo apporto alla gara si racchiude ad un paio di buone verticalizzazioni e poco altro. Finisce così a reti inviolate il lunch match dell’ultima giornata del girone d’andata, un pareggio che permette a Bologna e Parma di dare continuità agli ultimi risultati e di smuovere una classifica tutto sommato tranquilla.
Bologna (3-4-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Antonsson; Garics, Perez, Mudingayi, Rubin; Ramirez (dal 81’ Diamanti); Acquafresca (dal 74’ Gimenez), Di Vaio. All. Pioli
Parma (3-4-2-1): Pavarini; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Valiani, Morrone (dal 45’ Musacci), Galloppa, Gobbi; Valdes (dal 62’ Biabiany), Giovinco (dal 81’ Palladino); Floccari. All. Donadoni
Arbitro: Bergonzi
Marcatori: /
Ammoniti: 23’ Morrone (P), 47’ Musacci (P), 54’ Ramirez (B), 58’ Giovinco (P), 69’ Zaccardo (P)
Espulsi: /
Bologna
Gillet 7: Decisivo con un miracolo (in due tempi) a metà della ripresa.
Raggi 6: Come sempre svolge il suo compito senza fronzoli.
Portanova 6.5: Trova l’antidoto al veleno Giovinco, opponendo la sua fisicità al passo della formica atomica.
Antonnson 6.5: Sempre presente e ben piazzato. Aiutato dall’ordinata mediana predisposta da Pioli non viene praticamente mai preso d’infilata.
Garics 6: Dal suo lato orbita Valdes, lo annulla puntualmente ma spinge davvero poco in proiezione offensiva.
Perez 6.5: Tantissimo agonismo in una partita bloccata soprattutto nella linea mediana
Mudingayi 6.5: Solito muro a protezione della difesa. Si riscopre pericoloso in zona offensiva sfiorando in due occasioni la rete.
Rubin 5: Svagato. Corre molto ma spesso a vuoto, gli manca la precisione quando c’è da supportare la fase offensiva.
Ramirez 5.5: Qualche buon guizzo, ma anche tanto, troppo nervosismo. Si fa ammonire per proteste da lì si spegne la luce e rischia anche l’espulsione. (Dal 36’st Diamanti sv)
Acquafresca 5.5: Poco presente nell’area di rigore ducale. Dopo il gol di Napoli non riesce a ripetersi di fronte al proprio pubblico. (Dal 29’st Gimenez sv)
Di Vaio 6: Si muove molto e trascina la squadra aprendo lo spazio per gli inserimenti. Nel primo tempo ha l’occasione buona per sbloccare l’incontro; Pavarini gli dice di no.
All. Pioli 6: La difesa a tre funziona bene, ma toglie spinta sulle fasce. In realtà potrebbe anche vincere, soprattutto nel primo tempo; la sfortuna e la giornata di grazia dell’estremo difensore del Parma però bloccano le speranze.
Parma
Pavarini 7.5: Primo tempo da protagonista assoluto con due parate mondiali. Nel secondo tempo meno lavoro ma comunque svolto alla perfezione.
Zaccardo 6: Ruvido e non sempre tempista, cancella qualche imperfezione con astuzia ed una buona dose di falli tattici.
Paletta 6.5: Sempre preciso e puntuale, le poche volte che si perde c’è San Pavarini a dire di no agli attaccanti felsinei.
Lucarelli 6: Un po’ disattento nel primo tempo, cresce nella ripresa dove decide in più di un’occasione di cercare anche la via delle rete; nulla di fatto.
Valiani 6: Non disdegna l’inserimento centrale nonostante parta defilato. Gli manca però
Morrone 6.5: Dopo un primo tempo di sostanza è costretto ad abdicare per motivi familiari. (Dal 1’st Musacci 6: Pronti via si presenta con un fallo che gli costa il giallo. Poi prende le misure e non sfigura).
Galloppa 5.5: Idee un po’ annebbiate. Fatica a trovare il tempo d’inserimento e di giocata.
Gobbi 5: C’è ma non si vede.
Valdes 5: Non incide nel match, fatica a trovare spazi in contropiede e viene giustamente sostituito al quarto d’ora della ripresa. (Dal 17’st Biabiany 5.5: Quando entra la partita sembra già indirizzata verso lo 0 a 0, lui non cambia l’inerzia dell’incontro).
Floccari 6: Tanto lavoro a protezione del pallone. Moltissimi palloni giocati ma una sola occasione da rete nell’arco dei novanta minuti.
Giovinco 5: Anche lui non riesce ad incidere, nonostante il passo diverso rispetto ai centrali avversari si fa fermare troppo spesso con il fisico. (Dal 36’st Palladino sv)
All. Donadoni 6: Un buon punto lontano dal Tardini ma l’ormai consueta sterilità offensiva in partite esterne fa preoccupare per il futuro.
(Massimiliano de Cesare)