Nona vittoria in dieci partite interne per un’Udinese sempre devastante in casa. Ne fa le spese anche il Catania, che deve cedere per 2-1, ma resta tranquillo in classifica. Per l’Udinese invece continua il sogno di un campionato al vertice. La partita comunque è stata equilibrata: il possesso palla è stato a vantaggio dell’Udinese (53% contro il 47% siciliano), i tiri totali sono stati 11 per parte ma il Catania ha trovato di più la porta, con 6 tiri nello specchio contro i 4 dei friulani. Il Catania ha battuto anche molti più calci d’angolo (5-1 per gli ospiti), ma alla lunga ha pagato la maggior quantità di gioco costruita dalla squadra di Guidolin, che ha toccato 626 palloni contro i 536 dei siciliani. – L’Udinese si porta in vantaggio dopo soli 20 minuti: i friulani mostrano una delle specialità della casa, cioè un rapido rovesciamento di fronte. Isla scappa palla al piede, arriva al limite dell’area e fa partire l’assist verso il centro per Armero, che di destro prova a servire Di Natale. Izco tocca il pallone, ma lo devia proprio in fondo al sacco della propria porta. Spettacolo puro all’8’ minuto del secondo tempo: splendida girata di sinistro al volo di Di Natale in area, su cross dal fondo di Armero. Ennesima dimostrazione della bravura del bomber di Guidolin, che di fatto chiude il match. Il gol della bandiera catanese arriva al 49’ minuto: Lodi dal dischetto trasforma il rigore procurato da Catellani, toccato appena dentro l’area da Fernandes. Ma non c’è più tempo per cercare il pareggio.
– Francesco Guidolin è soddisfatto della sua Udinese, ma fa anche i complimenti al Catania: “Siamo partiti bene e abbiamo gestito bene il gioco. Abbiamo fatto due gran gol. Non è stato facile, nel secondo tempo avevamo l’obbligo di gestire il possesso palla, ma i tre di centrocampo di oggi sono incursori nati. Abbiamo meritato i tre punti, complimenti comunque al Catania. Abdi è il giocatore che più assomiglia per caratteristiche a quello che ci serve per proporre la stessa idea di gioco dell’anno scorso. Non so fino a quanto dureremo a questi livelli, il dispendio è altissimo e mi rendo conto che stiamo stravolgendo le logiche con la nostra classifica. Nel calcio normalmente chi investe di più vince e probabilmente sarà così anche quest’anno. Siamo appena a metà, il campionato adesso entra nel vivo, per noi non sarà semplice visto le tante assenze per la Coppa d’Africa ma noi ci proviamo. Nessuno ci ha chiesto di rimanere in alto, non abbiamo pressioni, le dobbiamo creare noi. Passione e voglia di restare in questa posizione saranno la nostra motivazione per mantenerci in alto”. Montella commenta così la sconfitta: “Abbiamo fatto una buona partita ma nel primo tempo potevamo essere più risolutivi e determinati. Purtroppo è una nostra caratteristica che dobbiamo cercare di cambiare se vogliamo ottenere una tranquilla salvezza. Segniamo troppo poco rispetto a quanto creiamo. Dobbiamo fare punti, non solo creare belle azioni o occasioni, fa rabbia perdere così. L’Udinese mi ha sorpreso in generale perché ha un bravo tecnico, una grande squadra e una società organizzata”.