Come già detto, in Capo d’Orlando-Caserta non ci sarà Edgar Sosa, che ha clamorosamente rescisso il suo contratto per motivi personali. Per la Pasta Reggia, impegnata nella dura lotta per non retrocedere, si tratta di una perdita sanguinosa: nelle 22 partite giocate in questo campionato il dominicano ha avuto una media di 19,3 punti ai quali ha aggiunto 5,9 assist, chiudendo con una valutazione media di 17 e risultando spesso e volentieri decisivo nonostante percentuali poco esaltanti (44,2% da 2 punti, 33,1% dal perimetro). L’importanza di Sosa nel cambiare ritmo alle squadre in cui gioca è nota fin dalla stagione 2014-2015, quando era stato l’imprescindibile sesto uomo della Dinamo Sassari che aveva vinto lo scudetto; senza di lui per Caserta può oscurarsi la vallata, eppure proprio Capo d’Orlando può rappresentare un esempio per i campani, perchè anche dopo la partenza di Bruno Fitipaldo per Istanbul la Betaland è riuscita a mantenere il suo livello e adesso lotta per le prime posizioni nella griglia dei playoff. In ogni caso adesso dobbiamo vedere come reagirà Caserta al colpo Sosa: per farlo ci affidiamo al campo, perchè al PalaMaggiò le due squadre stanno per scendere in campo e dare vita a una partita che speriamo possa essere spettacolare come lo era stata la sfida di andata.
Capo d’Orlando e Caserta tornano a sfidarsi dopo la partita di andata: una vittoria per la Pasta Reggia per 91-86, sfida ad alto punteggio con i padroni di casa che erano stati bravi a rimanere concentrati nonostante il terzo periodo da +10 della Betaland, e nel quarto quarto avevano rimontato il punto di svantaggio trovando una prestazione offensiva da 33 punti. Prestazione spinta soprattutto da Raphael Putney: per lui 17 punti con 5/6 al tiro, il miglior realizzatore però era stato – tanto per cambiare – Edgar Sosa che aveva infilato 21 punti (6/14) smazzando anche 6 assist e mitigando così le 4 palle perse della sua partita. Aveva invece centrato una doppia doppia Mitchell Watt: 15 punti e 10 rimbalzi tirando 6/10 dal campo e arrivando anche a 5 stoppate. Non a caso era stato lui il migliore per valutazione (27); dall’altra parte Bruno Fitipaldo aveva giocato una partita da 12 punti e 5 assist, ma anche una prestazione balistica da 4/13; il miglior realizzatore era stato Drake Diener che aveva infilato 18 punti, tirando 5/8 dal perimetro ma anche chiudendo senza assist e con appena 2 rimbalzi. La partita era stata caratterizzata dalle percentuali da 2 punti, sopra il 50% per entrambe le squadre, ma anche dal clamoroso 20/44 complessivo che Caserta e Capo d’Orlando erano riuscite a realizzare da 3.v
Sarà diretta dalla terna arbitrale Lo Guzzo-Sardella-Borgioni; alle ore 18:15 di domenica 19 marzo il PalaFantozzi apre le sue porte sulla 23esima giornata del campionato di basket Lega A 2016-2017. L’Orlandina di coach Di Carlo è attesa da un esame di maturità, dopo che con il successo esterno dello scorso turno a cremona contro la Vanoli si ritrova al quarto posto solitario in classifica con 26 punti e con la possibilità di fare un pensierino anche al secondo posto che si trova appena 2 punti sopra.
L’avversario è una Pasta Reggia Caserta in piena crisi di risultati ed abbandonata in settimana dal suo play titolare, il dominicano Edgard Sosa, ma proprio il dover giocare da favorita, cosa che sinora non aveva mai fatto, potrebbe rappresentare il pericolo maggiore per la truppa di Di Carlo.
I siciliani sinora si sono sempre dimostrati formazione quadrata, con unità di intenti tra società, staff tecnico e giocatori, ed anche le mosse di mercato nel corso della stagione per le necessarie correzioni, dovute anche ai variato obiettivi, sono state portate a termine con intelligenza, ma questo è il momento, ad 8 gare dalla fine della stagione regolare, per capire quali sono le reali potenzialità della Betaland, che domenica scorsa ha messo a segno un’altra bella prova andando ad espugnare il parquet della Vanoli Cremona, squadra molto combattiva ed invischiata nella lotta per la retrocessione.
Tutt’altra atmosfera è quella che si percepisce dalle parti di Caserta, con la Pasta Reggia che è stata battuta in casa nell’ultimo turno da una Mia Cantù certamente rivitalizzata dall’arrivo di Carlo Recalcati in panchina, ma che sembra non saper più vincere. In settimana erano giunte anche voci di una possibile sostituzione di Sandro Dell’Agnello al timone della squadra, ma la società in questa occasione si è schierata dalla parte del tecnico livornese ed anche la squadra ha espresso la volontà di lottare insieme al suo allenatore.
Come un fulmine a ciel sereno è arrivata poi la notizia dell’abbandono di Edgar Sosa, che ha comunicato la sua volontà di lasciare la squadra, adducendo “motivi personali”, e la società casertana lo ha accontentato con la rescissione del contratto, decisione saggia, in quanto tenere all’interno di una squadra in crisi un giocatore senza motivazioni non sarebbe stata sicuramente una buona scelta.
Ora si tratta di capire se in casa Pasta Reggia c’è la volontà di andare sul mercato per trovare immediatamente un sostituto, visto che la situazione in classifica, con 18 punti all’attivo e 6 di vantaggio sull’ultima posizione non lascia certamente tranquilli. Una certezza sembra il dover dare addio alle ambizioni playoff, che la squadra casertana aveva avuto per gran parte del girone di andata. Ora la prima necessità per la Pasta Reggia è quella di interrompere una striscia negativa che è arrivata a 4 gare, ma soprattutto a 10 delle ultime 12 giocate.
Il successo di Capo D’Orlando al PalaRadi arriva all’ultimo respiro, e premia una squadra molto combattiva, che non si è arresa anche quando, nel corso della gara, è andata in svantaggio in doppia cifra. I siciliani erano partiti bene anche nel primo quarto, ma poi Cremona era riuscita a rispondere con Turner e Biligha per il 22 – 18 della prima sirena. Vantaggio di 4 punti che rimane invariato anche nel secondo quarto, poi cresce nel terzo periodo che si chiude con la formazione di lepore a + 10.
La decisione nell’ultimo quarto, con un break della Betaland che riduce a – 6, poi stringe le maglie difensive fino a portarsi in vantaggio di 1 punto. La partita si fa “infuocata” con diversi errori da oltre l’arco dei cremonesi dei quali approfittano i siciliani per prendersi il vantaggio definitivo. Chiudendo con Archie a 26 punti, e doppia cifra anche per Tepic, Laquintana e Ivanovic.
A Caserta la Pasta Reggia si arrende contro Cantù con una partenza molle che fa chiudere il primo quarto sotto per 10 – 21. Il secondo quarto appare più combattuto ma si chiude ancora con gli ospiti avanti di 4 punti. In un terzo quarto abbastanza scialbo dal punto di vista tecnico, Caserta riesce comunque ad arrivare alla parità a quota 57 con un parziale nel quale si vede soprattutto Linton Johnson. Il primo vantaggio casertano ad inizio dell’ultimo periodo fa esplodere il Palasport, ma Cantù trova due triple che lo “spengono” immediatamente.
Ora si gioca “punto a punto” e Cantù è brava a prendersi 5 punti di margine che poi mantiene sino all’ultima sirena con la Pasta Reggia che ha in doppia cifra Berisha, Sosa, e Diawara. Al PalaFantozzi per Capo D’Orlando coach Di Carlo parte con un quintetto con Ivanovic, Stojanovic, Diener, Iannuzzi e Delas, al quale coach Dell’Agnello oppone per la Pasta Reggia, Cinciarini, Berisha, Diawara, Putney e Watt.
Capo d’Orlando-Caserta sarà trasmessa in diretta tv da Teleprima, la rete locale che per questa stagione propone tutte le partite esterne della Pasta Reggia (laddove non vi siano dirette Rai o Sky); salvo variazioni di palinsesto sarà possibile assistere al match anche in diretta streaming video sul sito www.teleprima.it. Non dimenticate il sito ufficiale www.legabasket.it, che fornisce informazioni utili come il tabellino play-by-play e le statistiche dei giocatori.