Si avvicinano gli Internazionali d’Italia di tennis a Roma, e allo stadio Olimpico la Lazio si allena per partieciparvi. In quale altro modo si può presentare un 6-0 esaltante per la Lazio ed imbarazzante per il Bologna? Giornata trionfale per Miroslav Klose, che segna la bellezza di cinque gol personali – il sesto è di Hernanes – e lancia un messaggio fortissimo in vista della finale di Coppa Italia, senza dimenticare che con questo successo la Lazio si rilancia nella corsa ad un posto in Europa League anche attraverso il campionato. Una giornata che ha fatto benissimo a tutto il popolo biancoceleste, mentre per il Bologna sarà meglio dimenticare in fretta. La formazione di Stefano Pioli è praticamente salva, ma certe figuracce non fanno mai bene a nessuno. Analizzare la partita può essere un esercizio quasi inutile visto che la vittoria laziale è naturalmente indiscutibile, ma per chi vuole avere un quadro chiaro di quanto è successo, affidiamoci alle statistiche ufficiali della Lega di Serie A. Vi sorprendiamo con effetti speciali citando subito tre dati favorevoli agli emiliani: il 52% di possesso palla, la superiorità nel numero di palloni giocati (463 per la Lazio contro i 488 dei rossoblu) e soprattutto un clamoroso 9-1 in favore degli ospiti nel numero dei calci d’angolo. Nessuno si inganni: la vittoria laziale non è mai stata in discussione, e lo chiariscono altri numeri straordinari per gli uomini di Petkovic. Per i biancocelesti 21 conclusioni complessive, di cui 9 nello specchio della porta del povero Stojanovic e un 99% di pericolosità degli attacchi che non ha molti precedenti nella storia del calcio. Il Bologna ha risposto con 13 tiri, di cui solamente 3 nello specchio e il 29,4% di pericolosità per gli attacchi ospiti. Ma più di tutto vale l’immagine di Klose che torna a casa con il pallone della partita.
Primo tempo da ricordare, in positivo per la Lazio e in negativo per il Bologna. Il festival inizia al minuto numero 22, quando Miroslav Klose timbra il cartellino per la prima volta. Lancio lungo dalle retrovie ad innescare Candreva, che cerca la porta con un buon tiro respinto da Stojanovic. Respinta che però non è perfetta, Klose si avventa sul pallone e insacca con un classico tap-in, forse in fuorigioco (1-0). Il raddoppio arriva al 32′ minuto, quando è Hernanes a trafiggere il portiere – normalmente di riserva – dei rossoblu: esecuzione d’autore da parte del brasiliano, che con un missile di destro da fuori area trova la parte bassa della traversa e poi la rete. Assolutamente imparabile (2-0). Da qui inizia il diluvio, perché devono passare soli altri quattro minuti prima che al 36′ Miroslav Klose firmi la personale doppietta: qui molta parte del merito è di Lulic, che avanza e poi al limite dell’area serve l’attaccante tedesco, che penetra in area e poi batte Stojanovic con un tocco preciso (3-0). Nei successivi tre minuti c’è spazio per la traversa colpita da Floccari e poi per la tripletta di uno scatenato Miroslav Klose: Candreva aziona il rientrante Konko, che arriva sul fondo della fascia destra e poi mette in mezzo un pallone sul quale Miro arriva prima dei frastornati difensori bolognesi ede insacca da pochi passi (4-0). Se qualcuno sperava che nella ripresa potesse cambiare l’andamento della partita, dopo soli cinque minuti è sempre il solito Miroslav Klose a chiarire le idee. Poker personale dell’attaccante tedesco, che questa volta si esibisce in un bel colpo di testa in anticipo si Stojanovic su un cross dalla fascia destra di Candreva (5-0). Al 18′ minuto un film già visto all’Olimpico: sesto gol della Lazio, ma soprattutto quinta marcatura personale per un immenso Miroslav Klose, che nella circostanza deve dire grazie ad un generoso Floccari, che – pur essendo ancora a secco di gol nell’incontro – non esita a servire il compagno meglio piazzato, e per Klose segnare non è un problema (6-0).
Dopo il pitotecnico 6-0 inflitto al Bologna, le dichiarazioni di Vladimir Petkovic non possono che lasciar esprimere grande felicità: “Oggi la squadra che ha meritato tutto questo, abbiamo dimostrato a noi stessi che si può dare sempre di più. Oggi siamo stati più cinici e abbiamo messo anche in condizione Klose di fare questi cinque gol. Complimenti a lui e alla squadra. Dopo queste due settimane tipo di lavoro si vedono i progressi. Anche con il Parma si erano visti miglioramenti. Al momento non pensiamo a null’altro che al presente, l’obiettivo è vivere alla giornata, vincere e se possibile anche convincere. Ora cerchiamo di recuperare per disputare con l’Inter una buona partita, stiamo crescendo e sono fiducioso”.
Musica completamente diversa in casa Bologna, dove a Stefano Pioli tocca l’ingrato compito di commentare una sconfitta pesantissima: “Blackout è la parola giusta, non siamo proprio scesi in campo, abbiamo sbagliato troppo e aiutato una squadra che non aveva bisogno di aiuti. Da giocatore ero in campo con la Fiorentina quando perdemmo 8-2 nel ’95 proprio con la Lazio, ma da allenatore non avevo mai preso 6 gol. Una giornata così in due anni di Bologna non l’avevo mai vissuta. Da quando ho capito che sarebbe andata così? Dal primo gol della Lazio, che era in fuorigioco. Ma ora dobbiamo dimenticare subito, è la prima volta che ci succede di non giocare, come oggi. E’ un episodio, non volevamo. Siamo tutti molto delusi, la prestazione oggi non c’è stato ma io non dimentico quanto fatto lungo questo campionato. Il terribile debutto di Stojanovic? Lui è l’unico incolpevole di questa situazione e non dovrà essere giudicato nè condizionato da questo risultato. Non ha responsabilità sui gol e credo abbia potenzialità per diventare un buon portiere. Domenica prossima credo proprio di puntare ancora su di lui”.