) – Sono stati ben quattro i terremoti nella provincia di Perugia nelle ultime ventiquattro ore, abbiamo assistito a un vero e proprio sciame sismico. Tutte le scosse si sono verificate all’incirca alle stesse coordinate: 42.87 latitudine e 13.07 longitudine. L’ultima scossa si è verificata alle ore 18.28 con l’epicentro che è stato rilevato a nove chilometri di profondità dalla superficie. Ecco i comuni nel raggio di venti chilometri dall’epicentro: Preci (PG); Visso (MC); Castelsantangelo sul Nera (MC); Norcia (PG); Ussita (MC); Sellano (PG); Cerreto di Spoleto (PG); Monte Cavallo (MC); Cascia (PG); Fiordimonte (MC); Bolognola (MC); Pieve Torina (MC); Acquacanina (MC) e Fiastra (MC). Le città invece più vicine al sisma sono: 31 km a est di Foligno, 49 km a nord-est di Terni, 57 km a ovest di Teramo, 61 km a est di Perugia, 64 km a nord-ovest da L’Aquila, 91 km a sud-ovest di Ancona, 94 km a nord est di Vietrbo e 97 km a ovest di Montesilvano.
) – Il terremoto in centro Italia non placa la sua forza di sequenza sismica anche nella giornata di oggi, arrivati ora alla primissima parte del pomeriggio: la mattinata, come vi abbiamo raccontato nel corso del bollettino, è trascorsa con uno sciame sismico in superficie, per fortuna senza provocare danni o conseguenze particolari nelle provincie coinvolte dal cratere sismico continuo. Alle ore 12.17 è stata la provincia di Rieti a presentare un terremoto di grado M 1.8 sulla scala Richter, con anche altre provincie coinvolte dai comuni della zona, da Perugia a Macerata, da Ascoli Piceno fino a Terni. Ipocentro a 13 km sotto il livello del terreno, mentre l’epicentro della scossa è stato calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Accumoli, Cittareale, Amatrice, Arquata del Tronto, Norcia, Cascia, Montereale, Acquasanta Terme, Campotosto, Posta, Capitignano, Borbona. Scosse anche successive fino alle ore 12.49 presso le province di Rieti, Perugia e Ascoli Piceno, con intensità di magnitudo a 1.3, 1.2, 1.5: anche qui ovviamente zero danni provocati o conseguenze negative prodotte.
Prosegue la sequenza di terremoto presso le aree del centro Italia protagonista in negativo del cratere sismico dello scorso 24 agosto: un continuo sciame sismico che non smette da quasi due mesi ma che per fortuna nelle ultime settimane non ha provocato più danni, solo di tanto in tanto allarmi per le popolazioni vessate dal sisma e inserite ancora nelle tendopoli. Alle ore 10.35 è la provincia di Macerata a presentare un nuovo sisma sopra il limite minimo di allerta media, il grado M 2.0 sulla scala Richter: una scossa che ha misurato un ipocentro di 9 km di profondità, mentre l’epicentro è stato calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita, Preci, Norcia, Bolognola, Montemonaco, Arquata del Tronto, Monte Cavallo, Fiastra, Montefortino, Sellano, Fiordimonte, Cerreto di Spoleto. Altre moltissime scosse di minore intensità di magnitudo, sono avvenute ancora presso le province di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia, oltre che le province leggermente fuori dal cratere come L’Aquila e Terni.
La giornata di oggi si è aperta con due scosse di terremoto nel consueto Centro Italia e una anche nella provincia di Rimini: tutte e tre le scosse sismiche non hanno per fortuna provocato danni particolari o conseguenze negative in zone spesso atte al movimento sismico. Date le buone notizie, concentriamoci sui terremoti nel dettaglio: alle re 3.53 la prima scossa consistente è avvenuta a Perugia, M 2.0, mentre è alle 4.08 che è intervenuta una seconda e più forte scossa di terremoto presso la provincia di Rieti, con ipocentro a 13 km di profondità, grado di magnitudo 2.5 ed l’epicentro presso i comuni di Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto, Cittareale, Campotosto, Montegallo, Norcia, Montereale, Capitignano e Valle Castellana. Chiudiamo il bollettino con la scossa di M 2.0 a Rimini, con i comuni vicini all’epicentro che risultano essere Casteldelci, Sant’Agata Feltria, Verghereto, Sansina, Bagno di Romagna, Pennabilli, Badia Tedalda, Novafeltria, Maiolo, Pieve Santo Stefano, Sestino, San Leo.
Anche oggi il terremoto ha continuato a far tremare la provincia di Perugia, dopo il sisma di 3.2M avvenuto alle 23:24 di ieri sera. Nelle ore successive, la stessa area è stata colpita da scosse di minore intensità, fra le 23:31 e le 00:52 con un picco massimo di 1.9M che si è verificato alle 00:45. In questo caso l’epicentro è stato individuato dal Centro Nazionale INGV a latitudine 42.86 e longitudine 13.07, profondità 9 km. Un solo grado di differenza rispetto al sisma più preoccupante e che ha quindi colpito il paese di Preci, a 3 km dall’epicentro. Coinvolte anche Castelsantangelo sul Nera, Visso, Norcia ed Ussita, entro i 10 km dal punto colpito, ma anche Sellano, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Cascia, Bolognola, Fiordimonte e Acquacanina, entro un raggio di 20 km. Allarme anche nel mondo, a causa di un terremoto di 3.2M avvenuto in Alaska alle 12:27, con latitudine 58.13 e longitudine 156.04, profondità 145 km. In tutta la giornata di ieri, ha continuato a tremare la Turchia, soprattutto nell’area ovest del Paese. Nell’arco delle 24 ore, si sono verificate infatti 9 scosse di bassa intensità, molte delle quali inferiori ai 2.0M. Una situazione quindi ancora sotto controllo, almeno rispetto a quanto è avvenuto fino a qualche giorno fa.