Alle 17 di oggi prende il via il girone D della Coppa d’Africa 2012. Si gioca Ghana-Botswana, che sarà poi seguita da Guinea-Mali alle 20. Partita che sulla carta sorride ai ghanesi (in passato allenati da Beppe Dossena) ma attenzione al Botswana, votata miglior nazionale africana nel 2011 grazie alle straordinarie qualificazioni giocate. Sarà probabilmente questa la sfida che deciderà il primo posto nel gruppo D, visto che le altre due formazioni impegnate non sembrano avere le carte in regola per passare il turno; eppure le prime sorprendenti partite (Senegal e Marocco sconfitte) lasciano tutto aperto.
Il Ghana è una delle squadre più accreditate per la vittoria finale. Quattro volte vincitrice (l’ultima in Libia nel 1982), negli scorsi Mondiali ha sfiorato una storica semifinale, frustrata dall’errore di Asamoah Gyan all’ultimo secondo del quarto contro l’Uruguay. Le Black Stars allenate da Stevanovic possono contare tra calciatori affermati nei più importanti campionati europei: si va dallo stesso Gyan (ex di Modena e Udinese) a Kwadwo Asamoah e Badu (protagonisti nei bianconeri di Guidolin), passando per i due Ayew che giocano nel Marsiglia fino ad arrivare all’interista Muntari. Non c’è invece il più famoso di tutti, Kevin Prince Boateng, che prima di infortunarsi aveva comunque rifiutato la convocazione, suscitando più di una polemica. Lo schema dovrebbe essere un 4-2-3-1 con il solo Gyan di punta supportato da Asamoah e gli Ayew. Stevanovic sa che deve prendere con le molle l’esordio: Senegal e Marocco sono già cadute, delle grandi ha vinto solo la Costa d’Avorio e lo ha fatto maledettamente. Il Botswana guidato da Tshosane è alla prima assoluta, ma può fregiarsi del riconoscimento di miglior squadra africana dell’anno. Nel suo girone di qualificazione ha stupito tutti grazie ad una difesa di ferro e ripartenze velocissime, finalizzate spesso e volentieri da Selolwane, leader della sua squadra (gioca in Sudafrica nel Supersport United). E’ chiaro che anche contro il Ghana sarà questo il tema tattico della partita: solidità difensiva e velocità nel contropiede, visto che il tasso tecnico pende nettamente dalla parte degli avversari. Un pareggio tutto sommato al Botswana può anche andar bene; le altre due partite sono decisamente più abbordabili e l’eventuale qualificazione al secondo turno passa da lì. L’appuntamento è per le 17, manca poco…
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