L’Italia continua a essere teatro di nuove scosse. L’ultimo terremoto rilevato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia è delle 17.06 quando un moto tellurico di magnitudo 0.7 ha interessato l’Umbria, e in particolare la provincia di Perugia (Pietralunga e Gubbio) e quella marchigiana di Pesaro Urbino (Cantiano). L’epicentro del sisma è stato individuato a 10.4 chilometri di profondità e alle coordinate di 43.4 Latitudine e 12.5 di Longitudine. La medesima area, alle 17.03, è stata colpita da un moto di magnitudo 1.4. In precedenza, dopo le violente scosse della mattinata, è ancora la Calabria tremare, alle ore 17.04: una scossa di magnitudo 1.8 ha interessato la provincia di Cosenza, soprattutto Corigliano Calabro, San Giorgio Albanese e Rossano.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia continua a monitorare costantemente i fenomeni sismici sul territorio italiano. L’ultimo sisma registrato dalle sonde è delle 15.28: un terremoto di magnitudo 1.2 ha interessato la provincia di Perugia (Norcia e Cascia) e Accumoli (Rieti). L’epicentro del sisma è stato individuato a 11 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di 42.7 di Latitudine e 13.1 di Longitudine. La medesima area è stata teatro di una scossa della stessa intensità alle ore 13.44.
Sono quattro, per il momento, le scosse degne di nota che l’Ingv ha rilevato sul territorio italiano nella giornata di sabato 12 aprile. La prima, alle ore 03.09, ha interessato il distretto sismico della Val d’Agri. L’epicentro del terremoto di magnitudo 2.2 è stato individuato, alla profondità di 14.7 chilomentri e alle seguenti coordinate geografiche: 40.2487°N, 15.9702°E. Ad essere interessata dal forte sisma gran parte della provincia di Potenza. In seguito, alle ore 08.53è il distretto sismico delle Madonie, in Sicilia, a essere teatro di un moto di magnitudo pari a 3; in questo caso l’epicentro della scossa si è trovato alla profondità di 7.8 km e alle coordinate geografiche di: 37.8202°N, 13.8788°E coinvolgendo diversi comuni della provincia di Palermo e Caltanissetta. Tornando invece in Basilicata, la terra è tremata ancora alle 09.04: una scossa di magnitudo 2.6 con epicentro nel distretto sismico del Monte Alpi-Sirino (a 10.1 km di profondità e alle coordinate di 40.0618°N, 15.8562°E). In questo caso il moto tellurico ha coinvolto, oltre la provincia di Potenza, anche quella di Cosenza. Infine, alle ore 09.42 a essere protagonista è la Calabria, o meglio la Costa calabra meridionale: un sisma di magnitudo 2.3 alla profondità di 8.8 km e alle coordinate di 38.2673°N, 16.5218°E si è propagato in mare, ma è comunque riuscito a farsi sentire a Camini, Cauolonia, Marina di Gioiosa Ionica, Monasterace, Placanica, Riace, Roccella Ionica e Stignano, tutti comuni in provincia di Reggio Calabria.