Siamo a Spinea, cittadina in provincia di Venezia: in una villa ristrutturata si inaugura un american bar dal nome intrigante, “Tacco 11”. Ancora più intrigante perché Spinea è la città di Federica Pellegrini, e soprattutto perché la proprietaria di questo locale è proprio lei, la campionessa olimpica, mondiale ed europea, notoriamente appassionata dei tacchi alti. All’ingresso una vasca da bagno, per simulare le piscine che hanno creato la grandezza della campionessa del nuoto, ed immagini di tacchi un po’ ovunque. Il locale sarà gestito da mamma Cinzia, entusiasta della nuova avventura (per una vita ha fatto la segretaria presso la piscina di Mestre), che porterà avanti questo progetto fortissimamente voluto da Federica. All’inaugurazione naturalmente era presente anche Filippo Magnini, l’altro simbolo del nuoto italiano e (come tutti sanno) attuale fidanzato della Pellegrini. La campionessa si dichiara innamoratissima, e felice perché questa situazione le dà la serenità necessaria per avvicinarsi ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Il voto al 2011, anno in cui si è laureata ancora una volta campionessa del mondo dei 200 e dei 400 stile libero, “è un 9, rifarei tutto di quest’anno”. Forse una cosa le sarebbe piaciuto cambiarla, a dire il vero: i problemi con gli allenatori. L’addio dell’ex allenatore Federico Bonifacenti non va giù a Federica Pellegrini, unico neo di un’annata che si chiude appunto con i due ori di Shanghai e il nuovo amore per Filippo Magnini. La veneta tiene a precisare ancora una volta che “non sono stata io a lasciare Bonifacenti: è stato piuttosto lui a lasciarmi, dopo una discussione, una di quelle che capitano in ogni buona famiglia”. Neppure il piacere di essere insieme alla famiglia per il battesimo della sua avventura imprenditoriale fa dimenticare a Federica l’amarezza per il divorzio dal tecnico. “Un’altra volta nella mia vita è tutto nuovo”, confessa la nuotatrice, alludendo al locale, ma soprattutto alla nuova avventura professionale con Claudio Rossetto, ennesima puntata tecnica del sofferto post-Castagnetti, l’allenatore che per la Pellegrini era un secondo padre, che in lei ha lasciato un vuoto, per via di un feeling che Federica non è più riuscita a ricreare con nessun altro tecnico.
E lascia trasparire la sua amarezza, ammettendo che “il nuovo cambiamento tecnico avrei preferito non doverlo fare. Sono rimasta male per l’addio di Bonifacenti perché non me lo aspettavo”. Lo sguardo però è già puntato sull’Olimpiade di Londra, l’obiettivo stagionale, alla quale Federica vuole arrivare alle sue condizioni. “Per arrivare ai Giochi – chiarisce, confidando di non essere mai stata, neppure in vacanza, nella capitale inglese – farò la strada che reputo più giusta per me”. Vita a Roma (ma in case separate con Magnini), e allenamenti con Rossetto che, aggiunge Federica, “ha un metodo di allenamento molto vicino a quello di Alberto Castagnetti. È a quello che mi rifaccio ogni volta”. Allora speriamo che i risultati siano come i precedenti.
(Mauro Mantegazza)