Milano è di nuovo chiamata alle urne. Dopo due turni di elezioni comunali, infatti, nel capoluogo lombardo si voterà fino alle 15 di oggi non solo per i referendum nazionali (acqua, nucleare e legittimo impedimento), ma anche su quelli cittadini.
L’affluenza registrata alle 22 di ieri è stata buona. È ancora presto per capire se il quorum dei quesiti nazionali (50%+1) verrà raggiunto, mentre l’obiettivo per i referendum consultivi locali (30%) è già stato centrato. L’affluenza alle 22 di domenica è stata infatti del 37,9%.
Ma, andiamo con ordine, partendo dai referendum che hanno interessato il territorio nazionale e gli italiani all’estero.
Il 40,53% dei milanesi (43,28% il dato provinciale) alle 22 di ieri ha ritirato la prima scheda riguardante il delicato tema dell’acqua. Praticamente identico il dato riferito alla seconda scheda sul medesimo argomento. Leggermente più basso, anche se si tratta di decimali il dato relativo al referendum sul nucleare (, il 43,24 nella provincia di Milano). Si è espresso invece sul legittimo impedimento il degli aventi diritto. Percentuali buone, in media con il dato nazionale (Acqua 41,14%; Nucleare 41,11%; Legittimo impedimento 41,10%).
Oltre alle 4 schede nazionali i milanesi possono ritirare anche 5 schede per esprimere la propria opinione su alcuni temi cittadini.
Sul primo quesito locale (Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro Affluenza) si è espresso il % dei milanesi.
L’affluenza del secondo (Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo) è stata pari al .
Praticamente identica () l’affluenza sul terzo quesito referendario (Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO).
Anche il quarto (Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra) e il quinto (Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi) hanno superato abbondantemente il quorum già nella giornata di domenica ( e ).
Interessante anche la distribuzione dell’affluenza nelle diverse zone di Milano. La zona 9 è stata quella che ha partecipato di più, mentre la zona 1 ha fatto registrare l’affluenza più bassa su quasi tutti i quesiti, nazionali e locali.
Su temi come l’acqua, il nucleare e il legittimo impedimento la forbice tra le due zone è stata di circa 6 punti (41% contro 35% circa). La tendenza è stata rispettata nei referendum locali che, come era prevedibile hanno avuto un’affluenza più bassa (39% circa nella zona 9, il 31% circa in zona 1).