DIRETTA OLIMPIA MILANO TRENTO (90-80): FINE PARTITA
Presso l’impianto del Mediolanum Forum l’Olimpia Milano batte per 90 a 80 l’Aquila Basket Trento. A parte il primo quarto, i lombardi controllano la gara sempre da una posizione di vantaggio, gestendolo pure nell’ultimo periodo ed allungando proprio nel finale per merito delle ottime prestazioni di Jerrells e Goudelock. Il successo in gara 2 permette a Milano di condurre la serie su Trento per 2 a 0.
TERZO QUARTO
Esauritosi pure il terzo quarto, EA7 Olimpia Milano ed Aquila Basket Trento sono ora sul punteggio di 71 a 61. Mancano ormai solamente 10 minuti alla fine dell’incontro e, grazie ai 20 e 23 punti rispettivamente di Goudelock e Jerrells, i padroni di casa mantengono il proprio vantaggio sebbene i trentini abbiano tentato di accorciare le distenze attraverso la propria difesa.
FINE PRIMO TEMPO
Al termine del secondo quarto, ovvero del primo tempo, le squadre di Olimpia Milano e Dolomiti Energia Trentino sono da poco rientrate negli spogliatoi per l’intervallo lungo sul 57 a 47. Con il passare dei minuti i biancorossi lombardi cambiano marcia e danno il meglio di loro grazie anche all’abilità di Jerrells, partito inizialmente dalla panchina, nel tiro da 3 punti. Più in ombra il suo compagno Goudelock ed i bianconeri, invece, dovranno tornare sui livelli del primo quarto per tenere il passo degli avversari.
PRIMO QUARTO
Ad Assago il primo quarto di gioco tra EA7 Olimpia Milano ed Aquila Basket Trento si è concluso con il punteggio di 27 a 29. Grande inizio di incontro per le due squadre in campo con gli ospiti a mostrare fin da subito tutta la loro voglia di riscattarsi in gara 2 dopo la prima sconfitta nella serie. I padroni di casa, invece, peccano di concentrazione e lucidità nella gestione della palla.
PALLA A DUE!
Siamo arrivati alla palla a due di Olimpia Milano Trento: lo scorso anno, quando le due squadre si erano incrociate in semifinale, la vittoria dell’Aquila in gara-1 era stata fondamentale per sorprendere del tutto la EA7 che era andata in crisi mentale e, forse non a caso, era caduta anche nel secondo episodio presentandosi alla BLM Group Arena sotto 0-2 e con una montagna che non era riuscita a scalare. Quest’anno invece Milano è partita forte, quasi come a sancire la propria superiorità in ricordo di quanto accaduto nel 2017: rispetto a oggi di quella squadra facevano già parte i soli Andrea Cinciarini, Davide Pascolo, Kaleb Tarczewski e Awudu Abass che hanno idealmente ispirato i compagni, facendo loro capire quale fosse la posta in gioco e in che modo affrontare una squadra come la Dolomiti Energia, abituata a partire a spron battuto contro qualunque avversaria. Il piano è andato a buon fine, e il vantaggio nella serie di finale scudetto sorride ora a Simone Pianigiani e i suoi ragazzi: mancano ora tre partite per vincere il titolo, sicuramente l’Aquila cercherà il colpo grosso in gara-2 e allora ci aspettiamo una grande partita: diamo subito la parola al parquet del Mediolanum Forum, Olimpia Milano Trento comincia! (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA PARTITA
Olimpia Milano Trento verrà trasmessa in diretta tv sia da Rai Sport, canale accessibile a tutti, che da Eurosport 2 per il quale bisognerà avere un abbonamento alla televisione satellitare a pagamento. In assenza di un televisore, come sempre sarà a disposizione il sito www.raiplay.it per assistere alla partita in diretta streaming video; ricordiamo anche la possibilità di Eurosport Player, la piattaforma che fornisce tutte le partite del campionato in mobilità (usufruendo di dispositivi come PC, tablet o smartphone) e per accedere alla quale è necessario pagare una quota in abbonamento.
OLIMPIA MILANO TRENTO, DIRETTA STREAMING SU RAIPLAY
I NUMERI DELLA SERIE
Analizzando Olimpia Milano Trento dal punto di vista dei numeri, scopriamo che nella partita di lunedì sera Andrew Goudelock ha fatto registrare la seconda miglior prova stagionale nella sua stagione: aveva realizzato 28 punti nella sconfitta interna della sua EA7 contro la Reyer Venezia (ultima di andata) ed è dunque un primato che l’americano deve ancora superare. Sono invece stati 31 i punti di Shavon Shields: inutili per l’Aquila ma da record societario, perchè in una partita di playoff nessun giocatore della squadra era mai andato a toccare o superare i 30 punti e lo stesso Shields ne aveva segnati 27 in gara-1 della semifinale contro Venezia, precedendo i 26 di Dominique Sutton nella partita che un anno fa aveva consentito a Trento di eliminare proprio Milano, prendendosi la prima finale scudetto di sempre. Per quanto riguarda le percentuali, il 58,1% complessivo con il quale l’Olimpia ha tirato rappresenta il record in questi playoff, meglio del 56,5% di gara-1 dei quarti contro Cantù. Non è primato stagionale perchè in regular season era arrivato un quasi irreale 62,9% contro Sassari. (agg. di Claudio Franceschini)
LA CHIAVE DALL’ARCO
Olimpia Milano Trento vive di tanti fattori e tante chiavi; tuttavia in gara-1 ce n’è stata in particolare una lampante, e cioè i tiri dalla lunga distanza. Se la EA7 ha infatti chiuso con un favoloso 51,9% (14/27), l’Aquila ha ottenuto sì una percentuale comunque più che accettabile (41,2%) ma con un dato complessivo di 7/17. Ovvero: l’Olimpia ha saputo armare meglio la mano dei suoi giocatori lavorando benissimo sotto i tabelloni e aprendo il campo per conclusioni che hanno fatto la differenza, perchè ovviamente tirare dal perimetro porta in dote un punto in più ogni volta e Simone Pianigiani ha scommesso proprio su questo, venendo ripagato dal 6/10 di Andrew Goudelock, dal 3/5 di Dairis Bertans e dal 2/4 di Vladimir Micov. Canestri pesanti anche perchè hanno contribuito a fiaccare il morale della squadra trentina che, ogni volta che provava a recuperare e accorciava nel punteggio, si vedeva arrivare un sanguinoso tiro dall’arco. Ora dunque è chiaro che Maurizio Buscaglia dovrà lavorare per provare a togliere all’Olimpia questa soluzione in vista di gara-2. (agg. di Claudio Franceschini)
FORRAY VERSO IL RINNOVO
Mentre Olimpia Milano Trento si avvicina, arriva una notizia lanciata da Trentino secondo cui sarebbe ormai in dirittura di arrivo l’accordo per il rinnovo di Toto Forray. Il capitano dell’Aquila si prepara dunque a firmare un importante prolungamento con la sua squadra: si parla di un contratto prolungato fino al 2022, per altre quattro stagioni. Il playmaker di Buenos Aires, naturalizzato italiano, è arrivato a Trento nel lontano 2011: in precedenza era stato a Messina e Padova, ma la prima esperienza importante era stata con la maglia di Jesolo e di lì a Forlì, dove era rimasto per tre stagioni. Con l’Aquila ha vissuto tutta la trafila e la grande ascesa del club, partito dai Dilettanti e arrivato a giocare due finali scudetto consecutive con la vittoria della Coppa Italia Legadue e una semifinale di Eurocup. Nel frattempo Forray è diventato capitano della Dolomiti Energia e, avendo 32 anni, questo rinnovo imminente significa che con tutta probabilità è destinato a chiudere la carriera in Trentino. Chissà se riuscirà a prendersi lo scudetto; intanto in gara-1 ha chiuso con 11 punti e 3 assist, 3/5 dall’arco ma anche il 25% da 2 punti e la netta difficoltà nel contenere gli esterni di Milano. (agg. di Claudio Franceschini)
GOUDELOCK MVP DI GARA-1
Andrew Goudelock è stato MVP di gara-1 in Olimpia Milano Trento, pochi dubbi su questo: per il Little Mamba, questo il suo soprannome, una prestazione da 26 punti in 29 minuti tirando 10/16 del campo con un incredibile 60% dall’arco (6/10), con anche 2 assist. Goudelock ha mostrato chiaramente quale sia la sua utilità in una squadra vincente: magari non sempre dà questo contributo alla causa e a volte rischia di perdersi in troppi tiri forzati, ma lunedì sera si è riposato nel primo tempo lasciando il lavoro ai lunghi, per poi esplodere nella ripresa. In particolare le sue triple hanno consentito all’Olimpia prima di prendere il largo, scavando un solco che ha costretto l’Aquila a rimontare; poi, quando Shavon Shields ha deciso di mettersi in ritmo e praticamente da solo ha riportato Trento a contatto, ha piazzato due triple e una “lacrima” da centro area per 8 punti che hanno impedito agli avversari di rientrare, generando così la vittoria. Per lui adesso il problema sarà quello di confermare questo livello, anche se chiaramente Milano ha tante frecce al suo arco con cui far male alla Dolomiti Energia. (agg. di Claudio Franceschini)
ORARIO E PRESENTAZIONE PARTITA
Olimpia Milano Trento sarà diretta dagli arbitri Roberto Begnis, Tolga Sahin e Gianluca Sardella: giovedì 7 giugno alle ore 20:45 saremo sempre al Mediolanum Forum per gara-2 della finale scudetto di basket Serie A1 2017-2018. Il primo episodio della serie è andato alla EA7, che dunque si è presa un vantaggio importante: intanto ha una partita in meno da vincere per prendere il tricolore, in più psicologicamente ha già assestato un colpo all’Aquila, che fino a questo momento aveva sempre indirizzato le serie playoff con una vittoria esterna ma lunedì sera ci ha capito poco o nulla, rientrando in partita soltanto nel finale e comunque rimanendo sempre a una certa distanza dagli avversari. Gara-2 dunque sarà fondamentale: Trento può girare ancora il fattore campo, ma andare alla BLM Group Arena sotto 0-2 significherebbe dare l’addio a una bella fetta di scudetto.
RISULTATI E PRECEDENTI
Gara-1 come già dicevamo ha avuto un chiaro indirizzo: l’Olimpia è partita forte e non si è più voltata indietro, prendendo il comando fino a sfiorare i 20 punti di vantaggio. Le polveri bagnate nel primo periodo (15-12 il risultato) sono state più che altro il modo con il quale la EA7 è entrata in partita: poi è arrivata una grandine sotto forma di 55 punti nei due quarti centrali, ma anche 28 nel quarto periodo quando finalmente l’Aquila ha deciso di fare sul serio e, probabilmente sfruttando un rilassamento dell’Olimpia che pensava di averla vinta, è rientrata fino al -8 avendo a disposizione appena prima la palla per ridurre a due i possessi di distanza. Tuttavia, anche in quel caso Milano non ha mai dato la sensazione di poter crollare: il cronometro giocava a favore e soprattutto la squadra di Simone Pianigiani ha saputo controllare alla grande, trovando sempre e comunque tiri ad alta percentuale e riuscendo a bucare con costanza la difesa di Trento.
Per la Dolomiti Energia si è trattato di un brutto risveglio dopo le due serie di quarti e semifinale: se vogliamo l’immagine della partita sta nelle difficoltà che Dominique Sutton ha trovato per tutta la serata, il che apre il discorso dell’intensità e della fisicità. Con queste armi Trento aveva saputo sorprendere Avellino e Venezia, ma contro un roster come quello di Milano è davvero complicato far prevalere questi fattori perchè elementi come Mindaugas Kuzminskas, Arturas Gudaitis e Kaleb Tarczewski hanno ben poco da invidiare agli avversari e infatti sono stati importanti nello scavare i continui break con cui l’Olimpia ha vinto la partita, anche se poi i canestri fondamentali sono arrivati dagli esterni e in particolare da Andrew Goudelock, ovviamente MVP della partita. Dati che ci fanno capire come la EA7 sia profonda e completa, forse troppo per una Trento che adesso deve provare a fare il colpo grosso in gara-2, onde evitare di dover sperare nel miracolo sportivo per vincere lo scudetto.