Altro appuntamento con la Coppa d’Africa: oggi alle 12:30 si gioca la seconda giornata del gruppo B. Di fronte Ghana e Mali, sulla carta le due favorite per la qualificazione ai quarti di finale. La formula del torneo è semplice: quattro gironi da quattro squadre, le prime due passano il turno, poi eliminazione diretta fino alla finale. Ghana e Mali in generale sono due tra le formazioni maggiormente accreditate per arrivare in fondo, ma oggi dovranno soprattutto pensare ai novanta minuti. Il Ghana ha pareggiato all’esordio, dunque deve vincere per non rischiare di essere clamorosamente eliminata al primo turno; al Mali può sostanzialmente andare bene anche il pareggio, pur se bisognerà anche vedere quale sarà il risultato della partita delle 19. Il gruppo B si gioca a Port Elizabeth, al Nelson Mandela Bay Stadium; questa partita va in scena alle ore 16. Il precedente più recente è della Coppa d’Africa dello scorso anno: addirittura si giocarono due partite, perchè anche nella scorsa edizione le due squadre erano nello stesso girone. La prima partita andò al Ghana con il punteggio di 2-0 (reti di Gyan e Andre Ayew); poi le due formazioni arrivarono in semifinale ma vennero sconfitte, perciò si trovarono nella finalina per il terzo e quarto posto che fu vinta 2-0 dal Mali (doppietta di Diabaté). Rispetto a un anno fa non è certo cambiato molto nei rapporti di forza: il Ghana resta favorito per la maggiore qualità dei suoi elementi e un gioco corale che è valso il soprannome di Brasile d’Africa (ma quello ufficiale è Black Stars), ma il Mali è una squadra solida che è sempre difficile da affrontare, anche se raramente concede spettacolo.
Il Ghana è alla 17esima partecipazione in Coppa d’Africa; a parte l’Egitto è la Nazionale che ha vinto più edizioni, con 4. Primo successo targato 1963: edizione casalinga e vittoria in finale sul Sudan. Nel 1965 fu battuta la Tunisia padrona di casa dopo i supplementari. La terza affermazione arrivò ancora in casa, nel 1978: stavolta fu sconfitta l’Uganda. Poi nel 1982 l’ultima vittoria: inLibia le Black Stars sconfissero i padroni di casa ai caldi di rigore. Resta quella l’ultima gioia del Ghana, che dunque non festeggia da 31 anni: lo scorso anno sembravano esserci tutti i presupposti per vincere, eppure spesso nel Continente Nero i pronostici vengono sovvertiti. Dopo il 1982 ci sono state altre due finali, ma entrambe perse: la prima ai rigori contro la Costa d’Avorio (nel 1992), poi contro l’Egitto nel 2010 (0-1). Il punto più alto nella storia della nazionale ghanese è arrivato negli anni 2000: le Black Stars hanno centrato gli ottavi di finale nel Mondiale in Germania, e quattro anni più tardi in Sudafrica hanno clamorosamente sfiorato le semifinali, venendo eliminati dall’Uruguay ai calci di rigore dopo che Gyan aveva sbagliato un penalty all’ultimo secondo dei supplementari. L’allenatore Appiah ha aperto a una nazionale giovane e sperimentale: ci sono giocatori famosi come Asamoah e Badu (che giocano in Italia), Vorsah e l’ex Chievo Mensah, Paintsil e Annan; ma anche giovani come Richmond Boakye (che conosciamo molto bene), mentre sono rimasti a casa Boateng, Muntari e i fratelli Ayew. Scelta tecnica: la nazionale sta cambiando pelle, il Ghana ha sempre investito sui giovani e vuole farlo anche adesso. Nella prima partita del girone è arrivato un pareggio contro la Repubblica Democratica del Congo: vantaggio doppio con Badu e Asamoah e rimonta subita.
La nazionale del Mali in questo momento è una delle migliori del Continente Nero, ma nella sua storia non può dire di aver fatto la storia della Coppa d’Africa. Il secondo posto del 1972 (sconfitta in finale contro il Congo-Brazzaville) è il miglior risultato mai centrato in 7 partecipazioni: solo in un’altra occasione, ovvero lo scorso anno, le Aquile sono riuscite a salire sul podio. Poi vanno registrati tre quarti posti, l’ultimo dei quali arrivato nel 2004 (ce n’è uno anche di due anni prima, nell’edizione casalinga). Il Mali inoltre non ha mai preso parte alla fase finale della Coppa del Mondo: addirittura non ha preso parte alle qualificazioni fino al 1990, si è ritirato nelle due edizioni successive e solo dal 2002 gioca regolarmente le qualificazioni, non essendo però mai riuscito a staccare il biglietto per entrare nelle migliori 32. Le cose potrebbero cambiare adesso: il francese Patrice Carteron, un passato importante da giocatore del Lione e poi allenatore di Caen e Digione, ha messo insieme un gruppo di giocatori che stanno maturando esperienza anche internazionale. Le due stelle sono ovviamente Momo Sissoko, passato dalla Juventus e oggi nel Paris Saint Germain, e Seydou Keita, prima nel Siviglia e poi per quattro anni nel Barcellona che ha vinto tutto; ma ci sono anche Samba Diakite (oggi nel QPR), Samassa, che gioca nel Chievo, il terzino Tamboura (nel Metz) e i due Coulibaly, che giocano con Auxerre e Brest. Nella prima partita del girone è stato proprio un gol di Seydou Keita nel finale a piegare la resistenza del Niger, proiettando il Mali al primo posto in classifica.
Ghana che rimane favorito per la vittoria, ma bisognerà vedere se il Mali sarà galvanizzato dalla vittoria e andrà a caccia dei tre punti per chiudere il discorso qualificazione. Dal canto suo le Black Stars non hanno alternative: devono vincere per continuare a puntare ai quarti di finale e non complicarsi la vita. Adesso la parola passa al campo: Ghana-Mali sta per cominciare…
Risorsa non disponibile