Nuova forte scossa di terremoto oggi nella provincia di Macerata e il Comune di Pieve Torina è stato nuovamente epicentro. Il sisma di magnitudo ML 3.2 è stato registrato dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle 21:07 con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 43.04 e longitudine 13.07, ad una profondità di 10 chilometri. Tra i Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto ci sono Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina e Serravalle di Chienti. Il terremoto, però, è stato avvertito anche a Camerino, Ussita, Visso, Bolognola, Sefro, Pioraco, Caldarola, Cessapalombo, Castelsantangelo sul Nera, Serrapetrona, Preci, Castelraimondo, Camporotondo di Fiastrone, Sarnano, Belforte del Chienti e Fiuminata. Circa un’ora prima, invece, Fiordimonte è stato epicentro del terremoto di magnitudo ML 2.5 che ha coinvolto il territorio delle Marche.
Ennesima giornata di terremoto in centro Italia, con il nostro bollettino che si ferma ancora una volta su Macerata con la scossa di grado M 3.5 avvenuta poco fa in tutta la provincia del Maceratese e delle vicine Ascoli Piceno, Rieti e Perugia. Ipocentro della scossa calcolato dal centro nazionale INGV a 9 km sotto il livello del terreno, il grado di magnitudo ha invece misurato il grado 3.5 sula scala Richter. Stando al centro INGV, l’epicentro è stato individuato presso i comuni dell’area, ovvero Pieve Torina, Fiordimonte, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Camerino, Ussita, Visso, Bolognola, Sefro, Pioraco, Caldarola, Cessapalombo, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Serrapetrona, Sarnano, Casltelraimondo, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Fiuminata. Dopo la scossa di M 3.9 delle 12.30, la seconda scossa più alta di giornata ancora presso la provincia di Macerata: non ci sono stati per fortuna danni particolari o conseguenze dannose nelle aree colpite dall’ennesima ondata di sciame sismico in centro Italia.
Scossa di terremoto ancora in centro Italia e ancora nella provincia di Macerata: nessuna intensità paragonabile a quella di questo mezzogiorno ma neanche rispetto ai giorni passati nel cratere sismico tra le province di Perugia, Macerata e Rieti. Alle ore 15.33 scossa avvenuta presso il Maceratese con grado di magnitudo calcolata in 2.0 sulla scala Richter, con ipocentro segnalato a 11 km sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è stato calcolato vicino ai comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Muccia, Monte Cavallo, Acquacanina, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Sefro, Preci, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Pioraco, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Sellano. Altri casi di terremoto nelle ultime ore riguardano sempre il centro Italia con la provincia di Perugia che segnala un sisma M 2.3, ma anche qui senza particolare problemi o conseguenze in ambito di crolli delle zone rosse nei paesi già colpiti.
Lo sciame sismico in Centro Italia, negli ultimi giorni si è intensificato sempre di più con terremoti di intensità anche superiori a magnitudo 3.0, come accaduto nelle passate ore nella provincia di Macerata, dove è stato registrato un nuovo sisma di magnitudo 3.9. Dopo l’ultima scossa riportata dalla sala sismica INGV di Roma e che si è verificata nella zona di Perugia, a 5 km da Norcia, con sisma di magnitudo 2.3, lo sciame non si è affatto fermato, ma anzi è proseguito non una serie di scosse di intensità minore e che vanno da magnitudo 1.0 a 1.6. La più forte è stata registrata pochi minuti fa, precisamente a Capitignano (L’Aquila) alle ore 15:20, con ipocentro ad una profondità di 13 Km e poco distante dai comuni di Montereale, Campotosto e Barete. Nei minuti precedenti, nuovi lievi terremoti sono stati avvertiti ancora nella zona di Macerata, dove sono state riportate due scosse di magnitudo 1.6 della scala Richter. Lo sciame sismico è destinato a perdurare con scosse più o meno lievi e che caratterizzeranno, oltre alle province sopra citate anche Ascoli Piceno, Rieti e Perugia, ormai da giorni protagoniste di sempre maggiori fenomeni sismici.
Dopo la forte scossa di terremoto avvenuta due ore fa a Macerata, continua lo sciame sismico nella zona del centro Italia con minore intensità di magnitudo per fortuna: zero danni e conseguenze negative, per fortuna, anche dopo questa ennesima ondata di sciame sismico in corso nel nostro Paese. Alle ore 14.32 il sisma ha colpito con profondità di ipocentro a 10 km sotto il livello del terreno, mente il centro nazionale iNGV ha individuato l’epicentro presso i comuni di Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Arquata del Tronto, Visso, Cascia, Accumoli, Ussita, Montegallo, Montemonaco, Cerreto di Spoleto. Alle ore 13.47 è stata invece l’area vicino a Forlì Cesena a segnalare un lieve terremoto di grado M 2.1 Richter, con ipocentro a 35 km di profondità ed epicentro presso i comuni di Cesena, Forlimpopoli, Gambettola, Bertinoro, Cervia, Cesenatico, Montiano, Gatteo, Longiano, San Mauro Pascoli, Savignano sul Rubiconde, Melodia, Roncofreddo, Forlì e Borghi. Prosegue l’allerta sul Maceratese e sull’intero cratere del centro Italia, e continuano ovviamente anche i nostri bollettini con dati in tempo reale.
Il forte terremoto avvenuto oggi alle 12.30 in provincia di Macerata è stato da poco ricorretto dal centro nazionale INGV a magnitudo 3.9 dopo che in un primo momento era stato emesso un bollettino immediato con il grado M 4.0 sulla scala Richter. Non cambia il risultato, nel senso che resta preoccupante la lunga sequenza di grossi episodi sismici ancora oggi dopo tre mesi dalla prima gravissima scossa che ha provocato 299 morti tra le provincia di Rieti, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. Intanto lo sciame sismico prosegue anche dopo quest’ennesima scossa avvenuto in centro Italia: alle ore 12.36, alle 12.51 e alle 12.56 in pochissimi minuti le scosse di assestamento hanno misurato M 2.3, 2.1 e 2.0, presso le province di Macerata ancora e di Rieti. Nel sisma delle Marche, i comuni coinvolti sono stati ancora una volta Ussita, Fiastra, Acquacanina, Bolognola, Fiordimonte, Visso, Pievebovigliana, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Sarnano, Preci, Cessapalombo, Montefortino, Amandola, Camerino, Montemonaco, Caldarola, Serravalle di Chienti, Gualdo, Camporotondo di Fiastrone, San Ginesio. Nel terremoto di Rieti invece i comuni vicino all’epicentro sono stati di Accumoli, Norcia, Arquata del Tronto, Cascia, Cittareale, Amatrice, Castelsantangelo Sul Nera, Montegallo, Preci e Acquasanta Terme.
Altra forte scossa di terremoto in centro Italia: il bollettino INGV segnala una scossa molto forte di grado M 4.0 nella provincia di Macerata nelle Marche, con l’ennesimo episodio oltre allerta media nel cratere sismico tempestato da già di tre mesi di scosse continue. Non vengono segnalati al momento particolari conseguenze del forte sisma, ma l’emergenza rimane ancora terribilmente alta: alle ore 12.30 il terremoto ha colpito con ipocentro a 10 km di profondità sotto il livello del terreno, dunque ancora una volta una profondità superficiale che ha fatto avvertire il terremoto in larga parte attorno all’epicentro. Il centro nazionale INGV segnala anche i comuni attorno al punto massimo di intervento del terremoto, che riguardano Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Ussita, Acquacanina, Muccia, Visso, Bolognola, Serravalle di Chienti, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Camerino, Sellano, Sarnano, Cessapalombo, Caldarola e Sefro. Poco prima c’erano state altre due scosse sempre nella provincia di Macerata, con grado minore M 2.0 e 2.9 sulla scala Richter.
Il terremoto in questa seconda parte della mattinata ha ancora una volta colpito la zona attorno a Macerata, con un sisma di grado M 2.9 sulla scala Richter che segna l’ennesimo episodio di sciame sismico in centro Italia nell’ormai consueto cratere sismico che comprendere le provincia di Rieti, Ascoli Piceno e Perugia. Le scosse degli scorsi giorni avvertite a Reggio Emilia e Roma sembrano esserci almeno quelle calmate, mentre lo sciame sul Maceratese rimane costante. Il sisma delle 9.40 ha misurato 9 km come ipocentro sotto il livello del terreno, mentre il centro nazionale INGV ha segnalato l’epicentro presso i comuni di Fiastra, Acquacanina, Ussita, Fiordimonte, Bolognola, Visso, Pievebovigliana, Pieve Torina, Castelsantangelo sul Nera, Monte Cavallo, Muccia, Sarnano; Preci, Cessapalombo, Camerino, Montefortino, Amandola, Caldarola, Serravalle di Chienti, Gualdo, Montemonaco, Camporotondo di Fiastrone, San Ginesio. Zero danni, zero conseguenze ma l’allerta terremoto rimane su tutto il centro Italia.
Notte passata con poche scosse di terremoto sopra la media di allerta, segnalata dal centro nazionale INGV come il terzo grado di magnitudo: per fortuna, dopo i giorni scorsi con le forti scosse a L’Aquila e Reggio Emilia, gli episodi sismici avvenuti in centro Italia hanno proseguito nella lunga scia dello sciame in atto da tre mesi presso le faglie sotto il terreno in movimento di Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno. Alle 7.24 di questa mattina, dopo che poco dopo la mezzanotte si era segnalato un terremoto di grado M 2.9 a Perugia, è la provincia di Macerata a segnalare un sisma di grado M 2.5 sulla scala Richter, con l’ipocentro calcolato a 10 km sotto il livello del terreno. Epicentro del terremoto maceratese segnalato presso i comuni di Visso, Ussita, Fiordimonte, Monte Cavallo, Pieve Torina, Fiastra, Pievebovigliana, Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Muccia, Bolognola, Serravalle di Chienti, Sellano, Camerino, Sarnano. Non ci son stati danni o conseguenze negative nelle zone colpite dallo sciame sismico, ma continueremo a monitorare anche oggi per tutta la giornata con bollettini in tempo reale, grazie ai dati forniti dal centro nazionale sismico INGV.
La giornata si è aperta con una nuova scossa di terremoto nella provincia di Perugia: dopo quasi due giri di lancette dalla mezzanotte la Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un sisma di magnitudo ML 2.9. Il terremoto è stato localizzato con le seguenti coordinate geografiche: latitudine 42.77 e longitudine 13.06, ad una profondità di 10 chilometri. La scossa ha avuto come epicentro Norcia (PG) e Cascia (PG), ma è stata avvertita anche a Preci (PG), Poggiodomo (PG), Cerreto di Spoleto (PG), Castelsantangelo sul Nera (MC), Monteleone di Spoleto (PG), Vallo di Nera (PG), Sellano (PG), Accumoli (RI), Visso (MC), Sant’Anatolia di Narco (PG), Cittareale (RI), Arquata del Tronto (AP) e Ussita (MC). Alle 00:18, invece, è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo ML 2.1 nella provincia di Macerata con epicentro a Fiastra (MC), Fiordimonte (MC), Acquacanina (MC), Ussita (MC), Pievebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), Bolognola (MC), Visso (MC) e Monte Cavallo (MC).
La giornata di ieri si è chiusa con un terremoto di magnitudo ML 2.6 nella provincia di Ascoli Piceno. Localizzato a latitudine 42.76, longitudine 13.21 e ad una profondità di 10 chilometri, il sisma delle 23:40 ha avuto come epicentro Arquata del Tronto (AP), Accumoli (RI) e Norcia (PG), ma è stato avvertito anche a Montegallo (AP), Castelsantangelo sul Nera (MC), Amatrice (RI), Cittareale (RI), Cascia (PG), Acquasanta Terme (AP), Montemonaco (AP) e Preci (PG). La stessa zona era stata colpita in precedenza da un terremoto di minore intensità: alle 22:51, infatti, la scossa registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) è stata di magnitudo ML 2.0. Epicentro ancora una volta Accumoli (RI), Norcia (PG) e Arquata del Tronto (AP), dove la terra non sembra voler smettere di tremare. La paura, dunque, resta alta nell’Italia centrale, dove non si placa lo sciame sismico.