Questo lo slogan scelto dall’EA7 Emporio Armani Milano per lanciare la stagione 2014-2015. Quella della conferma, dopo quella del grande ritorno: il video della presentazione della squadra, avvenuta al PalaLido, è stato reso pubblico. L’Olimpia è campione d’Italia in carica, ma non ha certo intenzione di fermarsi qui; adesso si punta all’Eurolega, che lo scorso anno è sfuggita di mano ai quarti di finale per mano del Maccabi Tel Aviv. Ma dopo aver vinto lo scudetto spezzando una maledizione che durava da 18 anni, l’Armani vuole dominare anche in Europa. Entro i confini nazionali sembra che non ci sia storia; d’accordo, rispetto al roster dello scorso anno sono partiti Keith Langford e Gani Lawal, non c’è più Curtis Jerrels e – in campionato – fino ad aprile non potrà essere utilizzato Daniel Hackett, squalificato per sei mesi dalla Federazione per aver abbandonato senza spiegazioni e avvisi il ritiro della Nazionale e per aver commentato su Facebook con toni poco conciliatori. Ci sono state però conferme importanti: quella di Alessandro Gentile, che è stato selezionato al secondo giro del draft NBA (dagli Houston Rockets, che hanno acquisito la scelta da Minnesota) ma ha deciso di rimanere per fare ancora più esperienza in Europa; quella di David Moss, semplicemente il miglior difensore in Italia; e quella di Samardo Samuels, uno dei grandi segreti della passata stagione. In più sono stati aggiunti Llinas Kleiza, già protagonista nella Lega professionistica americana (con i Toronto Raptors e i Denver Nuggets) e potenzialmente letale da queste parti (almeno in attacco); Shawn James, che prima del – lungo – infortunio era il miglior marcatore in Eurolega per il Maccabi futuro campione; Trent Meacham, che sarà il playmaker di riserva a coprire le spalle del titolare, quel Joe Ragland ottimo a Cantù; e l’ultimo arrivato, ovvero MarShon Brooks: uno capace di segnare 52 punti in una partita universitaria, poi andato in NBA dove si è un po’ perso per strada ma ha mostrato grandi doti atletiche. L’Olimpia insomma sembra più forte di prima: per sapere se sarà davvero così bisognerà aspettare il verdetto del campo.