Riassumiamo questa giornata degli Australian Open, che ha visto avanzare tutti i big, sia tra gli uomini sia tra le donne, mentre non ce l’ha fatta la penultima azzurra rimasta, Romina Oprandi. Roger Federer e Rafael Nadal volano agli ottavi di finale dell’Open d’Australia grazie a due prove convincenti contro il croato Ivo Karlovic (7-6 7-5 6-3) e lo slovacco Lukas Lacko (6-2 6-4 6-2). Roger ha impiegato 2 ore e 17 minuti per disinnescare il servizio del bombardiere croato contro il quale aveva vinto 9 precedenti su 10. Federer e Karlovic arrivano al tie break del primo set senza concedere break. Qui Karlovic, sul 6-5, arriva addirittura al set point che gioca con il servizio a disposizione: il croato vola a rete, tenta di chiudere ma Roger dà il meglio superando il gigante con un pallonetto millimetrico. Lo svizzero spinge sull’acceleratore e chiude la frazione per 8 punti a 6 dopo 53 minuti di battaglia. Nel secondo set Federer ottiene il break proprio nel game decisivo e vola indisturbato verso il 230esimo successo in un torneo dello slam. Jimmy Connors e le sue 233 vittorie sono sempre più vicine. Federer inoltre non manca l’accesso ai quarti in uno slam dal Roland Garros del 2004, un’era geologica nel tennis. Ancora più facile il successo di Rafael Nadal che ha giocato sul velluto contro un giocatore decisamente più debole. Lo spagnolo è pure riuscito a non affaticare la spalla sofferente chiudendo il discorso in 101 minuti di gioco. “Sto giocando bene – ha raccontato Nadal – e se uno gioca bene fa decisamente meno fatica. Sono stato solido, ho fatto pochi errori gratuiti e ho avuto buone sensazioni dai primi colpi, il servizio e la risposta”. Ora lo attende agli ottavi il derby con Feliciano Lopez. Continua la crisi degli USA: con l’eliminazione di Isner, l’ultimo di una pattuglia di 11 americani, per la prima volta dal 1973 non ci sarà nessun tennista statunitense negli ottavi maschili dell’Australian Open. Tiene alta la bandiera a stelle strisce solo Serena Williams, 5 volte vincitrice qui, ancora in gioco nel tabellone femminile. Tra le donne, dobbiamo salutare Romina Oprandi, che manca la prova del nove uscendo dall’Australian Open con la sconfitta rimediata contro la tedesca Julia Goerges per 3-6 6-3 6-1.
Un risultato che non boccia l’azzurra, uscita dal campo dopo aver dato tutto il possibile, ma che poteva rappresentare la svolta in una carriera costellata di alti e bassi, l’occasione da non perdere per raggiungere per la prima volta gli ottavi di finale in un torneo dello slam. L’avvio del match è tutto per l’azzurra e per i suoi fantastici uno-due fatti di accelerazioni e smorzate. Il primo break è suo, poi va sul 3-1 e altre tre palle break per salire 5-2. Qui ha inizio la serie infinita degli interventi dei fisioterapisti chiamati sistematicamente da entrambe. Romina è ancora in fase di spinta e non fatica più di tanto a chiudere il primo set in 39 minuti con un secondo break. La tedesca inizia il secondo set più guardinga, cercando di sbagliare di meno e di spingere di più. Nel terzo game l’azzurra ha nuovamente la palla break che però non riesce a concretizzare. Nel settimo gioco Romina compie un disastro e cede la battuta alla rivale. Da qui la partita si ribalta completamente e la tedesca va a vincere 6-1 al terzo. Facili vittorie per le due big della parte alta: la numero uno del mondo Caroline Wozniacki ha finalmente vinto un match senza troppi patemi contro la rumena Niculescu (6-2 6-2) e ora attende la serba Jelena Jankovic che ha lasciato appena 2 game alla McHale. Victoria Azarenka, numero 3, ha regolato per 6-2 6-4 la tedesca Barthel e ora attende la ceca Benesova. Agli ottavi pure Kim Clijsters, detentrice del titolo: ha eliminato Daniela Hantuchova in due set 6-3 6-2. In quella che sarà una rivincita della finale dell’anno scorso, la Clijsters si ritroverà davanti la cinese Li Na, che ha battuto la spagnola Medina Garrigues per abbandono (distorsione alla caviglia destra), quando il punteggio era sul 3-0 a favore dell’asiatica nel primo set. Domani in gara l’ultima italiana: Sara Errani, numero 48 del mondo, affronterà la rumena Cirstea (59). I precedenti sono 2-1 per l’azzurra che ha vinto a Monterrey nel 2010 e a Marbella nel 2011 e perso in Lussemburgo nel 2008. Per la romagnola potrebbe essere il primo ottavo di finale in un torneo dello Slam.
(Mauro Mantegazza)