La seconda partita della serie delle finali scudetto tra la MontePaschi Siena e l’EA7 Emporio Armani Milano è stata un vero e proprio trionfo per i toscani, padroni di casa e campioni d’Italia in carica da ormai cinque anni. Per descrivere la partita probabilmente potrebbe bastare dirne il risultato: 86-58, con 28 punti di scarto. Una mazzata davvero pesante per l’Armani, ancora una volta travolta da Bo McCalebb (geniale uno striscione sugli spalti: “Come si ferma McCalebb? Bo”), contro il quale Scariolo non è riuscito a trovare alcun antidoto. Naturalmente quando la differenza è così netta non può essere merito di un solo giocatore, e allora segnaliamo con piacere gli 11 punti dell’altoatesino Tomas Ress, fenomenale nel primo tempo. Dall’altra parte basterebbe dire che l’Olimpia non manda nessuno in doppia cifra: la sfiora Gentile, autore di 9 punti, ma probabilmente il meno peggio è Melli, che lotta sempre come certificano gli 8 rimbalzi. L’equilibrio dura 10 minuti (a fine primo quarto siamo 18-15), poi Siena comincia ad allungare: l’8-0 che porta il MontePaschi dal 28-22 al 36-22 spacca definitivamente la partita, anche se Milano tenta un ultimo disperato rientro subito all’inizio del secondo tempo, che comincia con il 2-8 con il quale l’Armani si riporta a -4 (40-44). Ma è l’ultimo respiro, punito dal 12-0 con cui la squadra di Pianigiani s’invola sul 56-40. Da lì non c’è più partita, Milano pensa già a gara-3 al Forum di Assago e Siena può divertirsi, fino al +28 finale che rischia di imprimere un marchio indelebile a questa serie finale.
Naturalmente le dichiarazioni dei due allenatori sono molto diverse dopo una partita dominata da Siena. Simone Pianigiani è molto soddisfatto, anche se come sempre non si abbandona a toni trionfalistici: “Per continuità, attenzione, intensità e ritmo siamo cresciuti rispetto a gara-1. La forza mentale è stata decisiva: non abbiamo mai rischiato e abbiamo prodotto tanto”. Sergio Scariolo invece deve analizzare una dura sconfitta: “Abbiamo avuto troppi alti e bassi, troppe perse e siamo stati imprecisi al tiro, troppo precipitosi. Siamo stati anche ingenui: dobbiamo dimenticare questa partita e ricominciare in gara-3 con più energia e movimento di palla. McCalebb? Quando tira con quelle percentuali anche da tre, non è marcabile”.