Al termine del primo tempo a Nelspruit (Sudafrica) il Burkina Faso è in vantaggio sull’Etiopia per 1-0. E’ il gruppo C, quello di Nigeria e Zambia (che hanno pareggiato 1-1 nel pomeriggio): dovrebbe essere la partita tra le due squadre condannate all’eliminazione, e invece il Burkina Faso sta dimostrando che può meritare di avanzare ai quarti di finale, perchè ha qualità nei suoi uomini offensivi, è solida dietro e ha messo in scacco l’Etiopia sul suo stesso terreno. Pressing alto, contropiede, uso delle corsie laterali per creare superiorità numerica: niente da dire sulla strategia des Etalons, che però inizialmente hanno dovuto subire la manovra di un’Etiopia che come nella gara contro lo Zambia si è affidato ai lanci lunghi per Saladin Said. Al quarto minuto l’attaccante che gioca in Egitto trova il varco giusto e serve con il tacco il taglio di Bekele: piatto chirurgico sull’angolo lontano, palo interno. Con il passare del tempo però è il Burkina Faso che mette il naso fuori; prima con azioni appena abbozzate, poi con un vero e proprio assedio che genera alcune ottime occasioni. Su una di queste Sanou trova lo spunto giusto e mette in mezzo basso da destra, ma Bance è anticipato di niente. Il colpo grosso il Burkina Faso lo farebbe al ventesimo minuto: tiro da fuori di Kabore che Tadele non trattiene, arriva come un falco Sanou e mette dentro: tutto vanificato, l’assistente ha alzato la bandierina. Les etalons si rifanno subito dopo: azione ottimamente combinata con Pitroipa che ha una prateria a sinistra, entra dentro e crossa ancora basso dove irrompe Bance. Il tiro dell’attaccante platinato è miracolosamente parato da Tadele, ma l’azione prosegue e Kabore pesca benissimo Alain Traore che stoppa davanti al portiere e infila con il sinistro. E’ il secondo gol per Traore dopo quello che, nel recupero contro la Nigeria, aveva dato il pareggio al Burkina Faso. Che trovato il vantaggio non si ferma: continua a pressare gli avversari che, avendo già perso Adane Girma a inizio partita (stiramento, dentro Assefa) decidono di sostituire Megersa con Zenabu. Anche così però succede poco: l’Etiopia che non riesce a farsi vedere in attacco, riuscendo solo a capitalizzare un paio di conclusioni sbilenche di Said e Bekele. Così il Burkina Faso, nel quale eccelle anche il terzino sinistro Panandetiguiri, riesce a controllare la partita e va al riposo con il preziosissimo vantaggio di un gol. Dovrà cercare di mantenerlo se vorrà tenere vivo il sogno di qualificarsi ai quarti di finale.
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