L’Open d’Australia avrà la semifinale che tutti aspettavano: giovedì alle ore 9.30 italiane si sfideranno – per la decima volta in uno Slam – Roger Federer e Rafael Nadal. Lo svizzero si è qualificato con una prestazione superba (6-4 6-3 6-2) contro l’argentino Juan Martin Del Potro, vendicando così la sconfitta patita in finale negli Us Open 2009. Ha impiegato invece 4 ore e 16 minuti Rafael Nadal per domare Tomas Berdych (6-7 7-6 6-4 6-3) in una partita molto più incerta. In Federer-Del Potro abbiamo visto un altissimo livello di gioco da parte di entrambi per tutto il primo set: Federer ha iniziato a mille volando subito avanti 3-0 e mancando la palla per un pesantissimo 4-0. Sul 4-2 per lo svizzero, Del Potro ha recuperato il break di svantaggio salendo fino al 4 pari. Ma sul 5-4 Roger ha esploso un dritto vincente che gli ha procurato il set point sul quale Del Potro ha commesso doppio fallo. Nel terzo game del secondo set, Federer ha allungato decisamente il passo con un rovescio difficilissimo di controbalzo che ha spiazzato Del Potro. L’argentino è calato mentre Federer ha mantenuto il pilota automatico inserito, anche nel game decisivo del set, quando il “falco” gli ha negato un ace e poi annulla a Delpo quattro palle break. Nel terzo non c’è più storia e Roger festeggia al meglio la sua partita numero 1000. Ora Federer resta l’unico giocatore di Melbourne, donne comprese, a non aver lascito nemmeno un set agli avversari. Il secondo match inizia con Berdych che martella sul rovescio di Nadal, salva due palle break e sale 2-1. Dal 3 pari tutto liscio fino al 6-5, poi Nadal si complica la vita e offre vari set point al ceco prima di approdare al tie break. Qui Rafa sale 5-3, ma Berdych non lo molla un attimo e mette in cascina il primo set per 7 punti a 5 dopo un’ora e 15 minuti. Nel secondo Nadal cambia marcia, prende rischi impossibili e sale 4-1, poi 5-2. Sul 5-3 Nadal serve per il set, ma Berdych è una furia implacabile e lo spagnolo viene ripreso. Tutto rimandato ad un secondo tie break; Nadal va avanti 4-1, ma poi restiuitsce il mini break di vantaggio. Sul 6-5 Berdych sbaglia a rete la palla che lo avrebbe mandato avanti 2 set a zero e sul 7-6 Nadal non perdona pareggiando il conto dei set. Nel terzo Berdych va subito avanti un break (2-0), ma Nadal è lì, lo riprende subito e poi schizza ancora avanti di un break. Sul 5-3 lo spagnolo spreca un set point, ma quando va a servire per il terzo set è lucido e attento.
Nel quarto Nadal ha una marcia in più, manca l’occasione per il 4-1, poi quella del 5-2, ma tiene comunque a distanza Berdych chiudendo alla prima occasione con una formidabile risposta di dritto. E con questo successo, Nadal è il quarto giocatore a disputare tutte le semifinali degli Slam, dopo Federer, Andre Agassi e Ivan Lendl.
DONNE – La campionessa uscente Kim Clijsters vola in semifinale grazie alla facile vittoria sulla danese Caroline Wozniacki (6-3 7-6 il punteggio) costretta ora a lasciare anche la prima posizione mondiale. La superiorità tecnica e atletica della belga non è mai stata messa in discussione, se non nelle fasi centrali del secondo set quando la danese ha avuto una reazione d’orgoglio recuperando da 2-5 a 5 pari. Kim però ha ritrovato subito il suo miglior tennis e ha chiuso con l’ottimo tie break vinto per 7 punti a 4. La terza vittoria in tre confronti diretti contro la danese (gli altri successi nella finale dell’Open degli Stati Uniti del 2009 e nella finale del Masters del 2010), le splancano la porta alle semifinali che Kim raggiunge qui in Australia per la settima volta in carriera, dietro solo alla Navratilova. La Wozniacki lascia il trono (molti diranno “finalmente”) dopo essere stata numero 1 del mondo per 67 delle ultime 68 settimane. La danese è stata leader del ranking Wta per 18 settimane di fila dall’11 ottobre 2010 al 13 febbraio 2011, poi una settimana di “interregno” Clijsters e ancora 49 settimane di fila dal 21 febbraio 2011 fino a domenica prossima. La prossima avversaria della belga sarà la bielorussa Victoria Azarenka che ha battuto in tre set (6-7 6-0 6-2) la polacca Agnieszka Radwanska. La Azarenka ha giocato un primo set disastroso commettendo 25 errori gratuiti e solo 12 vincenti, ma nonostante tutto è sempre rimasta incollata alla sua rivale fino al disastroso tie break (7-0 per la polacca). Poi però la Radwanska si è di colpo spenta lasciando campo alla Azarenka che ha chiuso indisturbata con un parziale di 12 game a 2.
Per la Azarenka si tratta della prima semifinale della carriera in Australia, della seconda in carriera nello Slam dopo quella persa lo scorso anno a Wimbledon contro la Kvitova. Per la Radwanska invece si tratta del quinto stop ai quarti di uno slam. I confronti diretti tra Clijsters e Azarenka sono favorevoli alla belga che ha vinto 4 volte su 6, sul cemento 4-1 Clijsters. Domani è il giorno della Errani, che intanto ha raggiunto le semifinali del doppio in coppia con Roberta Vinci. Le due azzurre hanno vinto i quarti 6-3 6-1 contro le russe Alla Kudryavtseva e Ekaterina Makarova. Ad attenderle ora le ceche Andrea Hlacackova e Lucie Hradecka.
(Mauro Mantegazza)