Una stagione ricca di soddisfazioni quella dello sci azzurro, che sta vedendo tanti protagonisti, tanti atleti capaci di vittorie e imprese molto belle. Tra questi c’è naturalmente anche Max Blardone, specialista dello slalom gigante tornato alla vittoria il 18 dicembre 2011 proprio nel gigante di Alta Badia. L’ultimo suo successo era stato sempre nel gigante di Alta Badia il 20 dicembre 2009. Quindi due anni senza vittorie ripagate con questa bella prestazione. Blardone sembra così essere tornato su ottimi livelli, confermati poi dal terzo posto di Adelboden. Attualmente nella classifica di specialità dello slalom gigante è quinto con 178 punti, un buon risultato nell’attesa di riprendere le ostilità il prossimo 18 febbraio a Bansko, in Bulgaria. L’abbiamo così sentito in questa intervista in esclusiva a ilsussidiario.net.
Cosa ha provato vincendo in Alta Badia?
Puro godimento sportivo: la pista rimane – insieme ad Adelboden – fra le più belle del circuito di Coppa del mondo, quando batti tutti sei ripagato di tutti gli sforzi di tanti anni di carriera.
Molti la davano sul viale del tramonto: come è uscito dal momento difficile? Che cosa l’ha aiutata?
Non mi sono mai sentito sul viale del tramonto, sono sempre rimasto me stesso e ho fatto quello in cui ho sempre creduto. L’importante è essermi ripreso quello che stavo facendo prima e che ultimamente mancava.
Il terzo posto di Adelboden dimostra il suo grande stato di forma. A cosa si deve questo momento?
Ad una buona condizione fisica e mentale: quando hai la tranquillità vengono anche i risultati.
Cosa si aspetta ora dalla sua stagione? E quali obiettivi ha?
Mancano quattro gare importanti alla fine della Coppa del mondo di gigante, voglio riuscire a fare più punti possibile e mi piacerebbe tornare sul podio.
C’è qualche segreto per questa stagione condotta così alla grande?
Qualche segreto c’è ma non lo svelo…
Come immagina il resto della sua carriera? Il traguardo è Sochi 2014?
Sochi 2014 rappresenta l’ultimo intervallo intermedio, il traguardo spero possano essere le Olimpiadi del 2018.
Quali pensa siano i favoriti della Coppa del mondo di specialità e generale?
In gigante il favorito è Hirscher, anche se Raich sta tornando in forma: ma è lontano in classifica. Nella generale credo vincerà nuovamente Kostelic, anche perché fa altre specialità come supergigante e discesa. Svindal è un po’ in difficoltà, non credo rientrerà nei giochi.
Come giudica la stagione azzurra finora nelle varie specialità?
E’ sicuramente una stagione buona e che può regalarci altre soddisfazioni, gigante compreso.
Com’è cambiato lo sci negli ultimi anni in quanto a preparazione fisica, metodologie di allenamento, preparazione tecnica, importanza dei materiali?
La parte fisica e quella atletica non sono cambiate più di tanto, diciamo che è cambiato il modo di attaccare in pista, ormai oggi tutti vanno fortissimo dalla prima all’ultima porta.
Come giudica i possibili nuovi cambiamenti per il gigante?
Negativi al massimo, purtroppo non faranno bene allo sport e allo sci. In questo modo non si salvaguarda per niente la salute degli atleti.
Fra poco diventerà padre: com’è la sua vita fuori dalle piste da sci?
Lo scoprirò fra poco, diciamo che mi sto preparando.
(Franco Vittadini)