E’ la prima semifinale del campionato Primavera 2012/2013: si gioca a Gubbio alle ore 21, in campo Lazio-Chievo (clicca qui per seguire e commentare con noi la partita in temporeale – nessuno streaming video). Se per i biancocelesti, che hanno vinto il girone C in stagione regolare, il traguardo è tutto sommato secondo pronostico, non altrettanto si può dire dei clivensi, soprattutto perchè il sorteggio li aveva messi contro la Juventus favorita. E invece dopo essere usciti dai playoff gli uomini di Lorenzo D’Anna hanno fatto l’impresa, e ora si giocano una partita che sui 90 minuti (supplementari e rigori in caso di parità) può dire tutto. Arbitra Sacchi; domani ci sarà l’altra partita tra Milan e Atalanta, forse quella più ricca di contenuti tecnici. Anche stasera però ci sarà da divertirsi.
“Siamo contenti di quello che abbiamo fatto”, ha detto Salvatore Bollini, allenatore della Lazio. “L’anno scorso abbiamo fatto qualcosa di fantastico, i nostri tifosi sono abituati bene ma quello che stiamo realizzando quest’anno può essere catalogato come straordinario. Contro il Torino, che conoscevamo, abbiamo vinto più con il carattere che con il gioco, perciò contro il Chievo dovremo avere più coraggio. La loro vittoria contro la Juventus non mi ha sorpreso, era una gara da tripla e infatti sono andati ai supplementari. Per me i bianconeri, che possono fare investimenti fuori categoria e giocano anche la NextGen che è un’esperienza unica per i ragazzi, era la favorita, ma il campo a volte dà ragione a realtà come il Chievo”. Rozzi è tornato malconcio dalla Nazionale, Lombardi che ha risolto la partita contro il Torino non ci sarà per squalifica: Bollini deve rifare l’attacco, ma almeno rientrano Keita e Tounkara che erano stati fermati dal giudice sportivo. Davanti a Strakosha, stabilmente convocato in prima squadra come terzo portiere, linea con Pollace e Filippini sulle corsie, Vilkaitis e Serpieri al centro, una coppia affiatata e quasi insuperabile quando è in giornata. Davanti a loro la consueta linea a tre formata da Antic, Falasca e Luca Crecco, che piace tantissimo a Petkovic (ha esordito in serie A contro la Juventus); Cataldi sarà il trequartista che agirà dietro le punte, che saranno come detto Keita e Tounkara.
Fuori sia Rozzi che Lombardi: non sono assenze facilmente digeribili per Bollini, che in ogni caso ha una rosa di qualità che può sopperire ai problemi di indisponibilità.
“Già aver raggiunto le finali è motivo d’orgoglio”, dice Lorenzo D’Anna. “Per la società e per tutto il club, soprattutto per i miei ragazzi che hanno fatto tanti sacrifici e hanno sudato, crescendo compattandosi e dimostrando di potersela giocare con tutti. Ora abbiamo la Lazio, che conosco bene così come conosco Bollini, allenatore di valore ed esperienza, un’eccellenza sotto questo punto di vista. Per quanto mi riguarda, ho come modelli Conte e Montella, quest’ultimo è stato di isiprazione non solo come formazione ma anche per aver cambiato modulo in corsa, basandosi sugli uomini che aveva a disposizione”. Tracciata la linea, il mister è pronto alla semifinale: non dovrebbe cambiare l’undici che ha battuto la Juventus, anche perchè la rosa non è amplissima e di conseguenza non c’è troppo spazio per il turnover. In più, siamo alla semifinale e giustamente D’Anna vuole cavalcare i suoi uomini migliore, che sono anche in fiducia per la grande vittoria di sabato. Quindi, spazio al 4-2-3-1 con Provedel tra i pali, Maccarone e Costa sugli esterni con Coulibaly e Manfrin al centro della difesa. Cerniera di centrocampo con Djiby Ndiaye e Toksic, davanti spazio a Franchini e Da Silva sugli esterni, Cisotti al centro dietro Sowe, che risponderà alla convocazione del Gambia che giocherà contro la Costa d’Avorio la prossima domenica. Dalla panchina è pronto ad alzarsi Ekuban, matchwinner contro la Juventus.
Non ci sono indisponibili: D’Anna ha a disposizione tutta la rosa.
Strakosha; Pollace, Vilkaitis, Serpieri, L. Filippini; Antic, Falasca, Crecco; Cataldi; B. Keita, Tounkara. All. Bollini
Squalificati: Lombardi
Indisponibili: Rozzi
Provedel; F. Maccarone, Coulibaly, Manfrin, F. Costa; Djiby Ndiaye, Toksic; Franchini, Cisotti, Da Silva; Sowe. All. D’Anna
Squalificati: –
Indisponibili: –