Il primo tempo di RD Congo-Mali, partita valida per la terza giornata del gruppo B della Coppa d’Africa 2013 e decisiva per la qualificazione ai quarti di finale della massima competizione calcistica africana, si è chiuso sul punteggio di 1-1. Si gioca allo stadio Moses Mabhida di Durban, importante porto che sorge sulla costa meridionale del Sudafrica, Paese organizzatore della manifestazione. Il primo tempo è stato caratterizzato dalle reti del congolese Mbokani su calcio di rigore al 2′ minuto e del maliano Samassa (giocatore che milita nel Chievo) al 14′ minuto, che ha dunque ristabilito la parità in breve tempo. Parità che andrebbe benissimo al Mali, che con questo risultato si qualificherebbe per i quarti di finale, eliminando il Congo. Proprio la necessità di vincere spinge il Congo a una partenza straordinaria: pronti via, e i congolesi si gettano in avanti. Dopo circa mezzo minuto di gioco Lua Lua colpisce il palo, e sugli sviluppi l’arbitro fischia il rigore per un fallo di Sissoko su Ilunga: il Mali non ha ancora toccato palla. L’esecuzione di Mbokani è perfetta, così il giocatore dell’Anderlecht porta in vantaggio il Congo. Partenza a dir poco impressionante, e che potrebbe essere devastante per il Mali, che però ha il merito di reagire nel giro di pochi minuti. La partita è piacevole, e il Mali ottiene il pareggio al 14′ minuto, al termine di una azione tambureggiante ma anche piuttosto confusa, che Tamboura riesce a rifinire con l’assist per Samassa. Il giocatore del Chievo è appostato nel cuore dell’area, a pochi metri dalla porta, e non ha problemi ad insaccare di giustezza con un tocco preciso indirizzato sul secondo palo. Il Mali insiste e poco dopo conquista tre calci d’angolo nel giro di un minuto, poi però la partita cala di livello dopo una partenza così spettacolare. Il ritmo torna a farsi importante solo negli ultimi minuti: a una punizione per il Congo risponde un cross di Keita per Maiga, che però di testa mette a lato. Nell’ultimo minuto una punizione dello stesso Keita viene deviata in calcio d’angolo, e la successiva mischia è l’ultima emozione dei primi 45 minuti.
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