Roberto Formigoni aveva promesso settimana scorsa che oggi, lunedì, avrebbe reso pubblica la composizione della nuova giunta lombarda, dopo le dimissioni della precedente in seguito alle ben note vicende che porteranno la Lombardia a elezioni anticipate. Una giunta essenzialmente di tecnici, aveva detto, a parte qualche riconferma della passata esperienza. La nuova giunta sarà presentata nel tardo pomeriggio, ma il governatore non ha resistito a fornire stamane all’alba qualche anticipazione tramite il suo metodo di comunicazione preferito, twitter (il segretario lombardo della Lega Salvini non ha perso occasione per schernire Formigoni, scrivendo a sua volta che il presidente di Lombardia mangia, dorme e beve sul social network). In tutto Formigoni ha anticipato tre nomi, che erano già nelle previsioni. Si tratta del nuovo assessore alla sanità, e cioè Mario Melazzini, presidente dell’associazione italiana Sla. Di Andrea Gilardoni professore all’università Bocconi che viene nominato assessore alle infrastrutture e mobilità, mentre viene riconfermato vcicepresidente della regione il leghista Andrea Gibelli che viene anche nominato assessore alla programmazione sanitaria. Nel dettaglio, Mario Melazzini prende il posto del leghista Luciano Bresciani, il medico personale di Umberto Bossi. Gilardone invece sostituisce il ciellino Raffaele Cattaneo. Ieri intanto erano continuate le polemiche a distanza tra Roberto Maroni artefice del crollo della giunta lombarda che vuole andare alla elezioni in una sola data con quelle nazionali il prossimo aprile, sembra con l’appoggio del Pdl, mentre Formigoni insiste per un voto subito, prima di Natale. Ma vediamo chi sono i nuovi assessori. Melazzini, 54 anni, che da dieci anni è malato di Sla, è figura nota in tutta Italia, era già da circa un anno il responsabile della programmazione sanitaria della regione Lombardia. Melazzini è direttore dell’unità operativa di day hospital oncologico della clinica Maugeri, soffre di sclerosi laterale amiotrofica ed è presidente nazionale dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. È direttore scientifico del centro clinico “Nemo” della Fondazione Serena al Niguarda per la ricerca e la cura delle malattie neuromuscolari. Collabora anche con il centro ricerche «Sclerosi Laterale Amiotrofica» della Fondazione Maugeri.
Gilardoni invece, 57 anni, è professore associato e insegna Economia e Gestione di impresa alla Bocconi. E’ visiting professor presso la Harvard University di Boston. Ha insegnato in alcune università italiane e presso l’Accademia della guardia di finanza. Ha tenuto, tra gli altri, corsi in materia di Gestione dell’innovazione, di Management ambientale, di Corporate restructuring, di Crisis management e di Protezione aziendale.