La nuova giunta della Regione Lombardia – Roberto Formigoni era partito stamattina con una anticipazione a proposito della nuova giunta regionale che reggerà la Lombardia finale prossime elezioni (che Formigoni spera di fare entro Natale e la Lega invece vorrebbe fare ad aprile, in concomitanza con quelle nazionali). Stamattina alle sette su twitter Formigoni aveva annunciato i primi tre nomi: l’assessore alla sanità, il professor Mario Melazzini; quello alle infrastrutture e mobilità, professor Andrea Gilardoni, e il vicepresidente regionale che rimaneva invece il leghista Andrea Gibelli, che però diventa anche assessore alle attività produttive. Da pochi minuti sono invece arrivati gli altri nomi, gli assessori mancanti, in tutto undici contro i sedici che componevano la vecchia giunta. Eccoli: Valentina Aprea (confermata in quanto già assessore) assessore a Istruzione, Formazione, Cultura, Occupazione e politiche del lavoro; Leonardo Salvemini assessore all’Ambiente; Carolina Elena Pellegrini alla Famiglia; Nazzareno Giovannelli al Territorio; Giovanni Bozzetti al Territorio; Romano Colozzi al Bilancio; Giuseppe Elias all’Agricoltura e il giornalista Filippo Grassia allo Sport. Poi ci sono anche Paolo Alli è sottosegretario alla presidenza e l’ex magistrato Giuseppe Grechi assume le deleghe sulla Trasparenza. Come si vede in gran parte esponenti della società civile, o tecnici, come si usa dire oggi, come ha sottolineato lo stesso Formigoni. Il nome più noto è certamente quello del professor Melazzini che da circa un anno collaborava già con la Regione Lombardia, da dieci anni colpito da sclerosi multipla e simbolo stesso della battaglia contro questa terribile malattia. Il commento del governatore: “Ho dato vita a una giunta rinnovata, ma che parte dagli accordi politici che ho fatto con i partiti nel 2010. Sono stato eletto nel 2010 sulla base di un accordo tra Lega e Pdl e sono abituato a rispettare gli accordi”. Non sono uomo da ribaltino ha aggiunto. Intanto ieri si sono tenute le primarie della Lega per scegliere il candidato da presentare alle prossime elezioni regionali.
Scontato il plebiscito a favore di Roberto Maroni. Stamattina invece battibecco via twitter tra il segretario regionale della Lega e Formigoni: il primo aveva detto che Formigoni “mangia, beve e dorme su twitter”.