TERREMOTO OGGI, INGV: SCOSSA DI M 2.6 ALLE ISOLE LIPARI. IL METEO NELLA ZONA (MERCOLEDI’ 2 LUGLIO 2014, ORE 14)
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha fatto sapere che un terremoto di magnitudo pari a 2.6 gradi della Scala Richter è stato avvertito pochi minuti fa in Sicilia, nei pressi delle Isole Lipari. L’epicentro è stato localizzato in mare, esattamente alle coordinate 38.6937°N, 15.2722°E e a una profondità di 266.4 chilometri, senza però coinvolgere alcun comune italiano (in un raggio di venti chilometri). Per quanto riguarda il meteo nella zona, il sole splende su gran parte del Meridione e anche nella zona interessata da questo lieve sisma. Le temperature sono estive, comprese tra i 26 e i 28 gradi centigradi, e sembra che il sereno proseguirà indisturbato almeno fino a sabato o domenica.
TERREMOTO OGGI, INGV: LEGGERE SCOSSE TRA UMBRIA E MARCHE. L’ALLARME EL NINO (MERCOLEDI’ 2 LUGLIO 2014, ORE 10)
Dopo la scossa di magnitudo 2 che si è verificata nella notte in Piemonte (a essere coinvolta è stata la provincia di Cuneo), l’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato due leggere scosse tra l’Umbria e le Marche. Alle 10.00, alle coordinate geografiche di 43.4 di Latitudine e 12.4 di Longitudine, si è propagato – alla profondità di 8.8 chilometri – un moto tellurico di intensità pari a 0.8 mg. L’area che fa capo al sisma è quella relativa alla provincia di Perugia (Pietralunga) e a quella marchigiana di Pesaro-Urbino (Cantiano, Apecchio). Appena due minuti dopo, ecco un nuovo – e lievissimo – terremoto di magnitudo 0.6 con epicentro a 6.3 km di profondità alle coordinate di 43.3 di Latitudine e 12.4 di Longitudine. In questo caso sono Gubbio, Pietalunga e Montone (tre comuni del Perugino) a essere coinvolti seppur marginalmente dal fenomeno sismico. Volgendo invece lo sguardo al di fuori dei confini nazionali, e venendo alle condizioni meteo, il Met Office ha lanciato l’allarme “El Nino”, il fenomeno climatico periodico che si verifica nell’Oceano Pacifico centrale nei mesi di dicembre e gennaio ogni cinque anni (in media). Il fenomeno provoca inondazioni, siccità e altre perturbazioni. I paesi in più colpiti sono quelli che si affacciano sull’Oceano Pacifico sebbene si ritiene possa avere impatto anche a scala globale attraverso modificazioni della circolazione atmosferica globale. India e Australia saranno le principali vittime, ma le conseguenze potrebbero arrivare fino in Gran Bretagna.
TERREMOTO OGGI, INGV: SCOSSA DI M 2 IN PIEMONTE. IL BOLLETTINO METEO (MERCOLEDI’ 2 LUGLIO 2014, ORE 10)
Un terremoto di magnitudo 2 è stato avvertito questa notte in provincia di Cuneo (Piemonte). Secondo i dati raccolti dall’Ingv, la scossa è avvenuta alle 4.48 nell’area delle Alpi Marittime, a meno di dieci chilometri di distanza dai comuni di Demonte (Cn), Gaiola (Cn), Moiola (Cn), Monterosso Grana (Cn), Rittana (Cn), Valdieri (Cn) e Valloriate (Cn). Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i 10 e i 20 chilometri dall’epicentro, sono Aisone (Cn), Bernezzo (Cn), Borgo San Dalmazzo (Cn), Caraglio (Cn), Cartignano (Cn), Castelmagno (Cn), Cervasca (Cn), Dronero (Cn), Entracque (Cn), Montemale Di Cuneo (Cn), Pradleves (Cn), Roaschia (Cn), Robilante (Cn), Roccabruna (Cn), Roccasparvera (Cn), Roccavione (Cn), San Damiano Macra (Cn), Valgrana (Cn), Vignolo (Cn), Villar San Costanzo (Cn) e Vinadio (Cn). Verso le 23 di ieri sera la terra ha tremato anche in provincia di Ascoli Piceno (Marche), dove è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.1: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono Loro Piceno (Mc), Mogliano (Mc), Petriolo (Mc), Belmonte Piceno (Ap), Falerone (Ap), Francavilla D’Ete (Ap), Grottazzolina (Ap), Magliano Di Tenna (Ap), Massa Fermana (Ap), Monsampietro Morico (Ap), Montappone (Ap), Montegiorgio (Ap), Monteleone Di Fermo (Ap), Monte San Pietrangeli (Ap), Monte Vidon Corrado (Ap), Rapagnano (Ap) e Servigliano (Ap). Per quanto riguarda il meteo, la Protezione Civile fa sapere che per la giornata di oggi sono previste precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le zone alpine e prealpine, con temporanei sconfinamenti sulle zone di pianura e sull’Appenino marchigiano ed abruzzese, con quantitativi cumulati generalmente deboli, localmente moderati sulle zone alpine. Le temperature sono in generale aumento, localmente sensibile su Sardegna e Sicilia, mentre i mari sono localmente molto mossi nei pressi della Sardegna.