Come dimostrano i dati la partita tra Ajax e Real Madrid, conclusasi con il risultato di 1 a 4, è stata sostanzialmente a senso unico a favore degli uomini di Josè Mourinho: il Madrid ha avuto il 54% del possesso palla contro il 46% dei lancieri, ha tirato 12 volte nello specchio della porta contro 1 tiro dei padroni di casa e ha avuto 6 corner contro i 4 di cui ha goduto l’Ajax. Da questi dati si evince che la partita non sia stata molto combattuta e la diretta conseguenza è il risultato con cui si è conclusa. Nell’unico momento in cui i lancieri, dopo aver trovato il gol dell’1 a 2, hanno provato ad offendere, non hanno creato serie occasioni da gol, ma hanno semplicemente giocato stabilmente nella metà campo avversaria. tale situazione ha lasciato praterie per gli ospiti che hanno così definitivamente chiuso il conto con i gol di Ronaldo. Anche i calci d’angolo sono stati a favore del Real Madrid (6-4) e la partita è stata molto corretta, indice anche di una supremazia delle Merengues: appena 17 falli fischiati e un solo cartellino giallo, mostrato ad Essien. Il Real Madrid ha giocato molti più palloni, cercando spesso e volentieri il lancio lungo (saranno 82 alla fine, contro i 58 dell’Ajax) nel tentativo – riuscito – di scavalcare il centrocampo e innestare la velocità degli attaccanti. Tattica adottata soprattutto nel secondo tempo quando le squadre hanno cominciato a stancarsi, visto che nei primi 45 minuti la formazione di José Mourinho si era affidata a 226 passaggi a media distanza, contro i 183 dell’Ajax che aveva tentato appena 14 lanci, con il 59% di realizzazione.
I primo gol è stato firmato da Cristiano Ronaldo al 42′ del primo tempo: Benzema ha bruciato Alderweireld a sinistra e ha messo un cross rasoterra su cui Ronaldo è arrivato e da due passi non ha potuto sbagliare. Il secondo gol del Real è stato firmato al 3′ della ripresa da Benzema: su una velocissima ripartenza il pallone è arrivato a Kakà che ha pennellato un cross precisissimo da destra per Benzema che in rovesciata ha battuto il portiere avversario per il gol del raddoppio. Al 12′ il Lancieri hanno accorciato e dimezzato lo svantaggio: grave errore di Casillas, a vuoto sul corner; la palla è giunta a Moisander sul secondo palo che di testa ha infilato la porta madrdista. Al 34′ Ronaldo a segnato la sua doppietta personale mettendo al sicuro il risultato per il Madrid: dopo un doppio scambio con Benzema, Ronaldo con un destro da fuori area ha battuto il portiere avversario per il gol del momentaneo 3 a 1. I conti sono stati chiusi sempre dal portoghese due minuti più tardi: su assist di Ozil CR7 si è presentato da solo davanti al portiere e con un pallonetto di sinistro lo ha battuto per la quarta volta realizzando così la personale tripletta. La partita è così terminata con il risultato di 1 a 4 a favore degli ospiti.
Frank De Boer commenta così la pesante sconfitta: “Se giochi così male contro il Real Madrid non puoi mai vincere. Abbiamo avuto l’occasione per fare il 2-2, ma onestamente non ce lo saremmo meritato. Certo il Real Madrid è pieno di stelle, ma mi sarebbe comunque piaciuto vedere il nostro gioco. Sono deluso: avevo chiesto concentrazione ai miei giocatori, ma abbiamo perso troppi palloni contro la squadra più forte al mondo nelle ripartenze”.
Così Mourinho, allenatore del Madrid, ha commentato con soddisfazione la vittoria della sua squadra, in particolare ha commentato la prestazione di Sergio Ramos: “Ha giocato molto bene. Il mio compito è quello di ottenere la migliore performance da parte dei miei calciatori e lui ha giocato sempre bene nelle tre gare dopo la panchina contro il City”. Sulla prestazione in generale: “Abbiamo giocato bene per 75 minuti, poi dopo aver subito il loro gol abbiamo rischiato qualcosa. Il girone non è uno scherzo: abbiamo sei punti e siamo più tranquilli, ma nemmeno troppo”. Altro intervistato e protagonista è stato Kakà, alla prima partita stagionale da titolare nel Madrid di quest’anno: “Mi ha sorpreso partire titolare – si legge su As.com – è per me una grande conquista personale. Questo vuol dire che le cose iniziano ad andare bene. Questo pomeriggio ho saputo che avrei giocato e mi sono fatto trovare pronto”.