Questa mattina, alle ore 8.30, Rafael Nadal ha ricevuto a casa la visita di ispettori antidoping per un test di controllo a sorpresa. Di per sé questa potrebbe non essere una notizia, perchè è previsto che gli atleti possano subire dei controlli a sorpresa lontano dalle competizioni (ricordiamo che il tennista maiorchino non sta gareggiando con la Spagna nel primo turno di Coppa Davis), anzi, in altre discipline – ciclismo su tutti – gli atleti sono spesso costretti a sveglie molto più mattiniere rispetto alle 8.30: quindi, niente di strano ufficialmente. Se solo non fosse, però, che in questi giorni le parole Nadal, doping e Spagna associate fanno un brutto effetto. Si era cominciato durante l’Australian Open, quando la (breve) polemica tra i due “fenomeni” della racchetta, Roger Federer e appunto Nadal, aveva riguardato il calendario della stagione tennistica, ma anche la disponibilità ad effettuare appunto questi test a sorpresa (che comportano informare la Wada sui propri spostamenti per essere sempre disponibili): Nadal si era dichiarato contrario a questa pesante violazione della privacy, mentre Federer aveva espresso il proprio appoggio a questa importante iniziativa nella lotta al doping che – come detto – in altri sport è prassi comune. Data la non buona nomea che ha lo sport spagnolo per quanto riguarda il doping, fin da quando si disse che l’Operacion Puerto che ha sconvolto il ciclismo riguardava pure alcuni tennisti, ma nessun nome dei campioni della racchetta è poi stato fatto, molti non hanno gradito la posizione di Nadal. Ma la situazione è precipitata negli ultimi giorni: prima Nadal si è schierato decisamente dalla parte di Alberto Contador, che il Tas ha appena squalificato per due anni (“È un peccato che sia stato condannato senza aver potuto dimostrare la propria innocenza. Credo a lui e a tutti gli altri atleti spagnoli. Alberto è un lavoratore onesto ed è arrivato a quei livelli grazie alla voglia di superarsi”), poi è scoppiato un vero e proprio caso diplomatico tra Francia e Spagna, causato dai filmati satirici che vedono protagonisti i campioni dello sport spagnolo (Nadal, ma anche lo stesso Contador, Casillas e Gasol) accusati di doparsi – si vede il tennista fare pipì nel serbatoio della propria macchina, che dopo questo “rifornimento” parte a tutta velocità – e che in Francia stanno avendo un grande successo, con l’emittente televisiva Canal + che li trasmette a ripetizione.
Un fatto che in Spagna sta indignando tutti, tanto è vero che persino il governo, oltre alla federtennis, si è mobilitato per difendere l’onorabilità di una delle icone dello sport nazionale. Dunque questo test arriva in un momento quantomeno delicato, e Nadal su Twitter ha commentato “C’era da aspettarselo”, anche se ha pure fatto sapere di essere contento così, augurandosi che l’esito di questo test possa contribuire ad abbassare il tono di questa polemica.
(Mauro Mantegazza)