Per l’Italia di Simone Pianigiani questa sera, alle ore 19.00 italiane, è in programma la settima partita del girone F di qualificazione agli Europei 2013 di pallacanestro, che si disputeranno in Slovenia. A Kayseri infatti si gioca Turchia-Italia, penultimo appuntamento del girone. La partita è di sicuro interesse: Italia e Turchia sono due nazioni di grandissima tradizione nella pallacanestro, anche se – per fortuna degli azzurri – il loro cammino in questo girone è stato finora ben diverso. La Nazionale allenata da Simone Pianigiani ha infatti vinto tutte e sei le partite già disputate, e grazie a questo notevole filotto di successi è già certa della partecipazione al torneo continentale dell’anno prossimo. La Turchia invece arranca in terza posizione, con un bilancio di tre vittorie e due sconfitte nelle cinque partite che ha disputato (ha infatti già osservato il turno di riposo anche nel girone di ritorno), e per i turchi la qualificazione è tutt’altro che certa. Un crollo davvero clamoroso per una squadra che solo due anni fa è stata vice-campione del Mondo, ma che da allora ha inanellato una serie di risultati pessimi. Per l’Italia invece resta l’unico obiettivo del primato nel girone: traguardo che possiamo centrare già oggi, vincendo o anche con una sconfitta che mantenga favorevole la differenza canestri (si parte dal +9 della vittoria di Sassari), altrimenti tutto sarà rimandato all’ultima giornata.
L’Italia può quindi affrontare questa partita con la massima tranquillità: resta da capire se questo sarà un vantaggio – contro una squadra che deve vincere ad ogni costo – oppure il gap di motivazioni farà pendere il match dalla parte dei padroni di casa, che sicuramente potranno contare anche sul grande tifo del pubblico. Simone Pianigiani attende con grande interesse questa partita: “Giochiamo contro una grande squadra, fuori casa, una partita per loro decisiva: è una di quelle gare dove se non sei al massimo vieni travolto. Proprio nella specificità della gara, pur se qualificati, troviamo le motivazioni nel voler competere. Noi siamo sereni e contenti di poter giocare con tranquillità. Ma tranquillità non vuol dire rilassatezza”. Di certo questo sarà il test più impegnativo per quella che finora è stata la miglior difesa di tutti i gironi di qualificazione, con una media di soli 59.3 a partita concessi agli avversari. La vittoria di Sassari all’andata è stata però la svolta di tutto il girone (clicca qui per leggere la cronaca di quella partita), e un successo di prestigio in trasferta sarebbe la definitiva consacrazione di questa Italia ‘operaia’. La Turchia invece finora ha perso con noi e pure in Repubblica Ceca, e si è riscattata domenica con la vittoria contro la Bielorussia: alla squadra di Boscia Tanjevic serve però ancora di più per qualificarsi, e lo cercheranno questa sera proprio contro gli azzurri. Ma ora è giunta l’ora di dare la linea al parquet di Kayseri: Turchia-Italia sta per cominciare.
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