E’ morto a 82 anni di età Dick Clark, una delle personalità più famose della televisione americana. Il suo nome è indissolubilmente legato all’epoca storica del rock’n’roll quando con il suo show televisivo American Bandstand lanciò e promosse le prime star di questa musica. Il suo programma fu il più seguito da milioni di teen-ager per molti anni. In seguito presentò programmi di giochi a quiz. Il suo soprannome era quello di “più vecchio teen-ager d’America” proprio per il legame profondo che lo legò a diverse generazioni di giovani americani. Il programma American Bandstand andò in onda per un periodo lunghissimo, dal 1957 al 1987. Nella sua trasmissione passarono un po’ tutti, da Buddy Holly a Madonna. Tra i tanti meriti di Clark con la sua trasmissione anche quello di aver fatto esibire per la prima volta cantanti e artisti di colore alla televisione americana. A un certo punto della sua carriera venne anche lui incluso in uno dei più grandi scandali della musica e della televisione americane, quello della cosiddetta payola, la tangente pagata dalle case discografiche per promuovere certi artisti. Clark fu assolto ma dovette vendere la sua casa discografica per evitare futuri possibili conflitti di interessi. Una perdita che, disse, gli sarebbe costata otto milioni di dollari. Clark venne ammesso nella Rock and Roll Hall of Fame insieme ai più grandi musicisti della musica rock nel 1993. Vero nome Richard Wagstaff Clark, era nato a Mount Vernon (New York) il 30 novembre del 1929. Anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha voluto ricordarlo: “Con American Banstand” “ha introdotto per decenni gli spettatori della televisione alla musica dei nostri tempi. Come produttore innovativo e creativo, ha rimodellato per sempre il panorama televisivo. E per 40 anni lo abbiamo accolto nelle nostre case per festeggiare l’anno nuovo. Ma ancora più importante di questi risultati straordinari è il modo in cui ci ha fatti sentire, giovane, vibrante e ottimista com’era. Mentre diciamo un ultimo arrivederci a Dick Clark, il più vecchio teenager d’America, i nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla sua famiglia e ai suoi amici, che sono molti di più di quanto immaginavamo”.