Dopo la vittoria su Tonga a Brescia col punteggio di 28-23, l’Italia continua nei suoi test match con le squadre dell’Oceania. Stavolta affronterà la Nuova Zelanda, alle 15,00 allo stadio “Olimpico”, in un incontro ben più probante, di grandissima difficoltà, contro la squadra campione del mondo e ancora attualmente la più forte di questo sport. La settimana prossima a Firenze, il 24 sarà poi la volta del match con l’Australia. Una partita proibitiva, certamente da affrontare con la mentalità giusta, per evitare una disfatta che non farebbe certo bene al rugby italiano. L’incontro con la Nuova Zelanda infatti potrebbe regalare tanta pubblicità e popolarità a questo sport nel nostro Paese. L’allenatore degli Azzurri Jacques Brunel per l’occasione cambierà 8 giocatori. Tre incontri in poco tempo costringono il tecnico francese a una scelta di questo tipo. Comunque andrà gli appassionati del rugby avranno l’occasione di vedere una squadra eccezionale, i mitici All Blacks. Per parlare di Italia-Nuova Zelanda abbiamo sentito Alejandro Canale. Eccolo in questa intervista esclusiva rilasciata a ilsussidiario.net.
Italia-Nuova Zelanda che partita sarà? La differenza tecnica è tanta e penso che questo si sentirà in campo, l’Italia affronterà una nazionale fortissima e questo sarà certamente un fattore importante.
Brunel cambierà 8 giocatori per quest’incontro: è giusta questa decisione? Direi di sì, perchè giocando 3 partite nello spazio di poco tempo è una decisione che doveva prendere e penso che sia veramente giusta, la migliore che poteva scegliere.
In quali reparti potremmo mettere in difficoltà la Nuova Zelanda? Dovremo rallentare il gioco e cercare di sfruttare al massimo il possesso palla.
Come bisognerà giocare per evitare una disfatta? Potremo evitare una disfatta giocando con una difesa organizzata e appunto sfruttando fino in fondo il possesso palla. Queste due cose potrebbero sicuramente avvantaggiarci nel corso dell’incontro.
Come si affrontano mentalmente queste partite? Credo che il fatto di giocare con una Nazionale di così grande prestigio e di così grande livello tecnico come la Nuova Zelanda è già uno stimolo a fare bene, a dare il massimo.
Queste grandi partite aiutano la crescita del rugby italiano? Direi proprio di si. Ospitare una Nazionale così forte aumenta l’interesse su questo sport e spinge tanta gente a seguire il rugby ancora più del solito.
Il pubblico potrebbe aiutarci?
No, non credo che potrà essere decisivo il pubblico per darci un’ulteriore spinta a giocare una grande partita.
Nuova Zelanda prima nel rugby mondiale attuale? Non c’è proprio alcun dubbio, attualmente la Nuova Zelanda è la al top delle classifiche mondiali del rugby. E’ la nazionale più forte.
Il suo pronostico? Penso che se perderemo con soli 20 punti di scarto sarà un grosso successo, un risultato onorevole in tutti i sensi.
(Franco Vittadini)