Aveva tappezzato i muri di Roma e ha ottenuto l’effetto sperato. Grande attenzione mediatica per l’incontro al teatro Quirino con Umberto Croppi, apprezzato ex assessore alla Cultura rimasto senza poltrona nel rimpasto della giunta Alemanno. Insieme a lui, come prestigioso sparring partner, c’era l’ex presidente di Unioncamere Andrea Mondello. Una “strana coppia”, commentano i giornali romani: l’uno vicino a Futuro e Libertà, l’altro ha lavorato in sintonia con la giunta negli anni del veltronismo. Ma proprio da questa strana alleanza potrebbe nascere una lista civica per le prossime elezioni amministrative.
Il Tempo non manca di mettere in evidenza che mentre Croppi «è stato capace di far dimenticare senza tragedia la Notte Bianca», Mondello ne era stato promotore. Ora il presitigio dei due “ex” fa ipotizzare la nascita di un nuovo soggetto politico. La possibilità, in realtà, è stata ventilata dallo stesso Croppi: per l’ex assessore serve un nuovo movimento, «ampio, fondato sul senso civico, per dare forza alla “vertenza cultura”». E secondo il quotidiano romano nella platea del Quirino c’era già qualcuno che «contava i voti e ragionava su una nuova lista civica».
CONTINUA A LEGGERE DELL’INCONTRO CON CROPPI E MONDELLO, CLICCA SULLA FRECCIA
Una lista civica dall’incerta collocazione politica. Croppi veniva dato vicino ai finiani – e anche per questo allontanato dalla giunta. Lui rivendica la propria autonomia. Secondo Il Tempo «l’appoggio sarebbe ovviamente al centrosinistra. O chissà. Magari a un nuovo soggetto politico in grado di superare la dogana impenetrabile di una cultura "esclusivamente" di sinistra».
Insomma, riemerge la solita "insofferenza" da parte del mondo della cultura nei confronti del centrodestra romano. Con un’aggravante: Croppi, che di Alemanno ha curato la comunicazione nell’ultima campagna elettorale, era riuscito ad avvicinare l’intellettualità romana alla nuova giunta. Ora "rischia" di passare a sinistra. «Lasciarglielo», commenta il tempo «potrebbe essere un errore fatale alla prossima competizione elettorale».