Tutto fatto per Josip Elez? Sembrerebbe proprio di no: abbiamo imparato nel corso degli ultimi mesi che le società croate sono un pozzo quasi senza fondo per quanto riguarda giovani talenti, ma strapparli alle loro realtà è complicatissimo per prezzi ed esigenze di chi deve vendere. Adesso anche la Lazio sembra essersi scontrata con la difficoltà. Il presidente dell’Hajduk Spalato ha rilasciato una dichiarazione a Tuttomercatoweb.com per fare chiarezza circa la situazione di Josip Elez, difensore centrale del ’94 per il quale i biancocelesti sembravano ormai aver chiuso. E invece, ecco quanto rilasciato da Martin Brbic: “Il giocatore si sta preparando con noi in Slovenia, a tutti gli effetti è un nostro elemento. Confermo l’offerta della Lazio, ma non ci soddisfa la cifra messa sul piatto: a queste condizioni, pur ringraziando la società italiana, Elez non si vende”. Alla fine c’è anche un timido spiraglio di apertura: “Le possibilità di parlare ci sono sempre, ma alle nostre condizioni. Elez ha un grande futuro davanti e noi non abbiamo alcuna fretta di venderlo”.
Dunque, al momento la situazione è bloccata: il calciatore resta sul calciomercato almeno idealmente, ma siccome l’Hajduk non ha la necessità di piazzare i suoi elementi migliori la trattativa è ferma e non si sa se verrà riaperta. La Lazio trova dunque altre difficoltà come era già accaduto in passato, quando ad esempio l’impossibilità di arrivare a calciatori che erano stati segnalati da Edi Reja aveva portato alle dimissioni del tecnico friulano, portando poi alla fine del rapporto una volta ultimata la stagione. Ricordiamo che la Croazia dal primo luglio entrerà ufficialmente nell’Unione Europea: una bella occasione per tutti i club che intendono acquistare da questo Paese, ma le squadre non mollano la presa, i talenti si pagano caro e lo sa bene anche la Roma, che solo pochi giorni fa si è vista chiudere la porta in faccia dalla Dinamo Zagabria per quanto riguarda un altro difensore, Tin Jedvaj. Anche qui, l’offerta è arrivata ma è stata rifiutata. Ora, Lotito dovrà valutare se valga la pena alzare la posta o se invece cambiare decisamente obiettivo.