Sage Moonblood Stallone, secondogenito di Sylvester Stallone, è stato trovato morto nella sua casa di Hollywood. Aveva 36 anni. Secondo quanto si è appreso in queste ore, il giovane avrebbe ingerito una dose eccessiva di farmaci, andando in overdose, ma non è ancora chiaro se il gesto sia stato accidentale o intenzionale. Nella villa gli agenti non hanno riscontrato segni di violenza o scasso e a scoprire il corpo senza vita del celebre attore e regista hollywoodiano è stata la governante. Una volta dato l’allarme i soccorsi sono immediatamente giunti sul posto ma i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane. Sage, che secondo fonti non precisate avrebbe sempre vissuto nella ingombrante ombra del padre, aveva anche recitata sul grande schermo nel 1990, proprio nel quinto capitolo di Rocky a fianco del genitore. Sei anni dopo era riapparso in “Daylight-Trappola nel tunnel” che al botteghino si rivelò un flop, mentre nel 2006 aveva curato la regia e la sceneggiatura del film “Vic” a cui aveva anche preso parte come attore. La pellicola gli valse il riconoscimento di miglior esordiente al Boston Film Festival. Il padre del ragazzo, Sylvester Stallone, è venuto a conoscenza della notizia mentre si trovava in tou promozionale per il suo ultimo film, il secondo capitolo di “The Expendables-Imercenari”. Il sito TMZ parla di un uomo “a pezzi”, mentre un comunicato diffuso dall’agente Michelle Bega dice che Stallone “è sconvolto e devastato dal dolore per l’improvvisa scomparsa del figlio Sage, che gli mancherà per sempre”. “La sua compassione e i suoi pensieri vanno ora alla madre di Sage, Sasha, la prima moglie della star di Rocky. Sage era un giovane uomo formidabile e pieno di talento”, si legge ancora nella nota. Il 36enne è stato ritrovato dalla governante nella sua villa di Hollywood e sembra che la morte sia sopraggiunta dopo aver ingerito una quantità eccessiva di non specificate pillole che hanno provocato un’overdose.
Le indagini dovranno ora fare luce su quanto accaduto per capire se il gesto sia stato accidentale o intenzionale, ma da quanto si è appreso finora sembra che non siano stati riscontrati segni di scasso o violenza.