Una componente del megastimolo monetario della Bce incentiva in modi mai visti le banche a prestare denari a famiglie e imprese. Tale misura avrà efficacia se le imprese decideranno di investire e se avranno il merito di credito per ricevere prestiti. E se le famiglie avranno una fiducia sufficiente nel futuro per acquistare nuovi beni a debito, oltre che convertire più risparmio in consumi. La trasmissione dello stimolo monetario all’economia reale dipende dal funzionamento di queste “cerniere”. Funzioneranno?
Un maggiore ottimismo sulla stabilità del lavoro potrà certamente indurre famiglie che ora mantengono al minimo la spesa temendo guai futuri a riaprire il portafoglio. L’osservazione che il rallentamento della domanda globale troverà limite e inversione potrà convincere più imprese a investire e assumere per sostenere l’espansione. In generale, il successo dello stimolo dipende dall’instaurarsi di una profezia ottimistica.
In America è stato più facile accenderla via stimolo monetario perché le famiglie hanno l’abitudine di tenere in portafoglio molti titoli azionari e ciò ha permesso di usare la pompa di capitale per alzare le Borse, indipendentemente dai corsi reali, e così aumentare le disponibilità di spesa delle famiglie stesse che hanno spinto la ripresa di consumi e investimenti. Va annotato che quel mercato interno ha scala tale da innescare tendenze proprie in relativa indipendenza da quelle globali.
Nell’Eurozona, invece, la società è meno finanziarizzata, la formazione del Pil più dipendente dall’export e dalla situazione globale e l’intermediazione bancaria, con le sue strozzature, più rilevante. Semplificando, è più difficile trasmettere uno stimolo monetario in Europa che in America. Ciò spiega il tentativo di inaugurare una variante specifica europea dello stimolo monetario che forzi le banche a impiegare il denaro. Ma, secondo me, non c’è sufficiente fiducia per un rapido aumento equivalente della domanda di credito.
Sarebbe possibile indurla? Lo sarebbe se: (a) i governi dell’Eurozona facessero un patto di espansione economica, in deroga al rigore per un certo periodo; (b) alcuni, particolarmente in Italia, creassero megafondi di garanzia del credito per dare accesso bancario alle imprese con merito insufficiente che le esclude dai prestiti; (c) se fosse accelerato il trattato in negoziazione tra Ue e Stati Uniti per la formazione di un mercato unico euroamericano (Ttip) che darebbe a famiglie e imprese il messaggio fiduciante che nel futuro ci sarà un mega-pilastro di stabilità, diga contro qualsiasi tempesta globale.