Il registro delle coppie di fatto è già stato approvato e l’ufficio competente aprirà a settembre. Dal Municipio XV di Roma tengono ad apportare alcune precisazioni sull’articolo apparso ieri su IlSussidiario.net. Quella che martedì ha registrato un no dal consiglio della circoscrizione è tutt’altro e non va ad intaccare il registro delle unioni civili, già varato dal consiglio ma non ancora tecnicamente attivo. Si tratta, infatti, di una mozione di iniziativa popolare presentata da un gruppo di cittadini che hanno raccolto firme per istituire in tutta la città un registro delle coppie di fatto. Alessio Conti, vice presidente della commissione sport e cultura del XV Municipio, spiega le differenze fra i due atti, uno di competenza comunale e uno di competenza municipale: “Nel normale iter di delibera di tutte le proposte di delibera, depositate in Campidoglio, c’è anche il passaggio nelle commissioni comunali, negli uffici amministrativi e nei Municipi. Tutti i singoli pareri dei Municipi vengono raccolti dal Consiglio Comunale che, a sua volta, approva o respinge la delibera. Attenzione, perchè in ogni caso i pareri espressi dalle singole circoscrizioni non risultano, però, vincolanti all’approvazione o al respingimento da parte del Campidoglio, sebbene sia obbligatorio che ciascuna circoscrizione li voti. Martedì, per defezioni nelle fila della maggioranza, non ci sono stati i numeri per approvare il parere favorevole alla delibera di iniziativa popolare”. Il documento di approvazione del registro delle unioni civili, dunque, è già andato in porto: “Il Municipio già lo scorso aprile – continua Conti – aveva approvato un atto deliberativo, il 15/2012, che istituiva le unioni civili. E’ passato senza alcun problema e proprio in questi giorni i nostri uffici stanno approvando il regolamento per procedere all’iscrizione che con tutta probabilità avverrà a settembre. Quindi nessun ripensamento da parte della maggioranza”. “Le nostre commissioni e la nostra giunta – puntualizza Conti – avevano dato parere favorevole alla delibera di iniziativa popolare. Al momento della votazione in aula, però, non ci sono stati i numeri sufficienti per approvare il parere favorevole per alcune assenze registrate nelle fila della maggioranza. Deciderà, comunque, il Consiglio Comunale se mai verrà calendarizzato. Sebbene la delibera di iniziativa popolare presentasse alcune imprecisioni tecniche è stata votata, soprattutto per ragioni politiche, dal momento che avevamo già approvato il registro delle unioni civili. Anche perchè la delibera dal momento che proviene da un’iniziativa popolare non può essere cambiata in nessuno dei suoi punti perchè andrebbe a distorcere la volontà dei cittadini”.
Deciderà, comunque, il Consiglio Comunale se mai verrà calendarizzato. Sebbene la delibera di iniziativa popolare presentasse alcune imprecisioni tecniche è stata votata, soprattutto per ragioni politiche, dal momento che avevamo già approvato il registro delle unioni civili. Anche perchè la delibera dal momento che proviene da un’iniziativa popolare non può essere cambiata in nessuno dei suoi punti perchè andrebbe a distorcere la volontà dei cittadini”.