Al termine dei primi 45 minuti il Ghana è in vantaggio per 1-0 sul Burkina Faso nella seconda semifinale di Coppa d’Africa. Frazione molto bella: inizialmente si è visto poco perchè le due squadre si sono studiate per la maggior parte del tempo, ma poi il vantaggio delle Black Stars ha fatto sì che les Etalons uscissero dal guscio e provassero la reazione. Poche le occasioni clamorose, ma tanto gioco prodotto, azioni potenzialmente pericolose e un buon ritmo. Entrambe le squadre partono con il 4-2-3-1: nel Ghana Asamoah Kwadwo si abbassa a formare una sorta di centrocampo a tre, ma contemporaneamente Wakaso e Atsu compongono il tridente con Gyan. Il Burkina Faso deve fare ancora a meno della stella Alain Traore: Bance è l’unica punta, con la velocità di Pitroipa e il fisico di Nakoulma sugli esterni. Ritmi lenti in avvio come detto: si apre tutto quando l’arbitro tunisino concede un altro rigore al Ghana (il terzo in questo torneo) per fallo di Tiguiri su Atsu. Contatto veniale con il braccio: ci saranno altre polemiche dopo il penalty generoso dato a Gyan contro Capo Verde. Dal dischetto ancora Wakaso: freddissimo l’attaccante mette all’angolino, le Black Stars passano e Diakite incassa il primo gol dal 23′ minuto della prima gara contro la Nigeria. Colpito, il Burkina Faso dimostra di avere carattere: Nakoulma ha una buona occasione ma spara larghissimo dopo essersi liberato centralmente, alla mezz’ora Gyan parte su assist di Atsu, ci prova da posizione defilata ma Diakite è attento. L’occasione della vita ce l’ha ancora Nakoulma: lancio lungo, l’esterno destro taglia e di fisico sposta Afful che va troppo molle sul contrasto, ma la conclusione è alle stelle. Il Ghana prede così fiducia, ma Asante (subentrato dopo 10 minuti all’infortunato Pantsil) non riesce a tenere basso un piatto destro su incursione da sinistra di Asamoah. La gara procede con batti e ribatti, lanci lunghi e continui capovolgimenti, ma nessuna delle due squadre passa, anche se Bacary Kone a un certo punto si addormenta su Atsu e rischia la frittata. Dall’altra parte Kabore e Pitroipa sono attivi, ma Vorsah e soprattutto l’ottimo Boye fanno buona guardia e non concedono nulla. Nella ripresa Paul Putt dovrà cercare di invertire la tendenza e dare maggior concretezza alla sua squadra se vorrà riprendere la partita e guadagnarsi almeno i tempi supplementari; viceversa il Ghana deve stare attento a non sedersi sugli allori e possibilmente andare a caccia del secondo gol. Vedremo presto chi avrà la meglio: il secondo tempo di Burkina Faso-Ghana sta per cominciare…
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