Un altro oro con record per Lochte, settimo posto e nessuna medaglia per la staffetta femminile italiana. La notizia principale è il nuovo primato del mondo per Ryan Lochte. Il nuotatore statunitense ha migliorato il record assoluto nella specialità dei 200 metri misti in vasca corta (25 metri, cambio di stile ogni due vasche nella sequenza delfino, dorso, rana, crawl), ai mondiali di nuoto in corso ad Istanbul in questi giorni. Il nuovo tempo da record è per l’esattezza 1’49”63, e migliora il precedente primato, che peraltro apparteneva allo stesso Lochte. Due anni fa, il 17 dicembre 2010 a Dubai, l’americano aveva scritto il record con la frazione di 1’50”08, succedendo al sudafricano Darian Townsend che nel 2009 aveva fatto registrare un 1’51”55, a Berlino. Lochte è riuscito dunque ad abbattere la soglia egli 1’50”: c’era andato molto vicino a Dubai e questa volta ce l’ha fatta. Conquistando la medaglia d’oro ai mondiali turchi, nei 200 metri misti in vasca corta. E’ la quarta volta che Lochte scrive il record in questa specialità: la prima risale al 7 aprile 2006, quando a Shangai nuotò in 1’53”31; successivamente lo statunitense si è ripetuto nel 2008 a Manchester, col tempo di 1’51”56, e come detto a Dubai nel 2010. In sei anni, Lochte ha rosicchiato tre secondi al proprio record mondiale: incredibile come un così breve lasso di tempo “sportivo” richieda un periodo di allenamento ed attività così prolungato. Del resto questo è lo sport. Lochte così “sfrutta” nel migliore dei modi l’assenza dalle competizioni di Michael Phelps, che si è ritirato dopo le scorse Olimpiadi londinesi e che ha spesso rappresentato un ostacolo invalicabile tra lui e il gradino più alto del podio. Secondo il giapponese Daiya Seto (1’52”80), bronzo all’ungherese Laszlo Cseh (1’52”89). La notizia del record del mondo di Ryan Lochte arriva il giorno dopo la grande medaglia di Fabio Scozzoli, che ha vinto l’oro nei 100 metri rana col tempo di 57”10 (clicca qui per il commento di Giorgio Lamberti, grandissimo ex nuotatore italiano). Meno bene è andata a Federica Pellegrini e alle sue compagne di staffetta, Arianna Barbieri, Chiara Boggiatto e Ilaria Bianchi. Che hanno chiuso al settimo posto nella finale della 4×100 mista. Vincitrici le danesi che hanno preceduto sul podio le squadre di Australia e Stai Uniti. Niente da fare anche per…
Marco Orsi e Federico Bocchia: la finale dei 50 metri stile libero ha visto dominare il russo Vladimir Morozov, seguito dal francese Manadou (oro a Londra) e dall’americano Ervin. Orsi ha migliorato il tempo della semifinale (21”23) ma non è andato oltre il quinto posto, mentre Bocchia ha chiuso ultimo con 21”58. Anche Marco Di Tora ha deluso, classificandosi quattordicesimo nella semifinale dei 50 metri dorso maschili.