Gli azzurrini di Devis Mangia battono i coetanei della Germania per 1-0. Allo stadio Degli Ulivi di Andria decide il gol di Fabio Borini, il quarto in 15 presenze in Under 21, su assist di Insigne. Prestazione positiva per la nostra nazionale che ha meritatamente avuto la meglio sui tedeschi, molto quotati in ottica Europei. La marcia di avvicinamento ad Israele prosegue bene: “Questo gruppo ha forti valori, indipendentemente dalle assenze. Loro restano una delle squadre migliori, ma noi oggi abbiamo fatto una grandissima partita, primaditutto nell’atteggiamento. Sono contento per Borini, un ragazzo spettacolare: si toglierà altre gioie“, ha sintetizzato Mangia a fine gara, ai microfoni di Raisport. Si può solo aggiungere un amen.
Dopo un primo tempo combattuto ma povero di spunti tecnici ed occasioni da gol, la ripresa ha portato in dote un’Italia più propositiva e vivace, che ha trovato il gol al l’ora di gioco. Negli ultimi trenta minuti gli azzurri non hanno rinunciato all’attacco, animando una partita già accesa dall’orgoglio tedesco, per la verità sfogato più in isterismi che in trame di gioco fluide. Il risultato finale appare giusto per quanto visto in campo: più Germania nel primo tempo, un’Italia migliore nel secondo.
Valutazione striminzita da un primo tempo un pò troppo passivo: la ripresa ha mostrato che gli azzurrini sono in grado di imporre gioco, anche contro avversari migliori o presunti tali. I singoli interpretano bene il 4-4-2 di Mangia, e la grande abnegazione non ne soffoca l’inventiva: Lorenzo Insigne, migliore in campo, è l’esempio più chiaro. Bene anche la difesa, aiutata da una Germania “spuntata” ma sempre attenta. Buone indicazioni da tutti, da Donati e Caldirola dietro e Crimi e Fausto Rossi in mezzo al campo, cresciuti dopo un primo tempo timido. Più in difficoltà Immobile che però ha saputo essere decisivo nell’azione del gol partita, firmato da un Borini in ripresa.
Forse accolti con troppa riverenza, i tedeschi hanno avuto un tempo per fare la partita ma lo hanno sfruttato male, lasciando il centravanti Polter troppo solo tra i difensori azzurri (mancava però Mlapa, bomber nelle qualificazioni europee). Con Leitner lasciato in panchina (ed inefficace nella ripresa) è pesta l’assenza di Holtby, teorico uomo di raccordo tra centrocampo ed attacco, nè i cambi nell’intervallo hanno giovato alla squadra, che ha subito la nuova verve azzurra. Meglio in fase difensiva, con il gigante Kirkhhoff a dominare la scena. Saranno anche argomenti parziali, ma dopo questa partita la tesi è meno incerta: l’Italia non è inferiore alla Germania.
Opta per una direzione all’inglese e concede qualcosa di troppo ai tedeschi. Nel secondo tempo la partita gli sfugge un pò di mano: rimedia con ammonizioni opportune.
Italia
Un’uscita tempestiva nel primo tempo, poi di fatto riposa i guanti.
Soffre Arslan nel primo tempo, lo sovrasta nel secondo con anticipi regolari. Un cross d’oro non sfruttato da Paloschi.
Un pò arrugginito, si limita all’essenziale e fa bene dal 36’st S.ROMAGNOLI 6 Dieci minuti di presidio attento dell’area.
In costante comunicazione con Mangia respinge Polter e pilota molto bene la difesa.
Impensierito dalle sovrapposizioni di Jung resta diligente, e non sfigura.
Volitivo ma impreciso e più volte costretto ad inseguire Ostrzolek dal 10’st SAPONARA 6,5 Combina bene con Donati a destra e serve un assist pregiato per Crimi.
Prende coraggio nel secondo tempo in cui rifornisce l’attacco con più continuità e sfiora il gol.
Come Crimi è più efficace nella ripresa, a protezione della difesa e sostegno dell’attacco.
E’ di un’altra categoria e lo dimostra con numeri d’alta scuola, scatti da sinistra e l’assist vincente per Borini dal 47’st FRASCATORE s.v.
Tartassato da Kirkhhoff, si riscatta avviando l’azione del gol con intelligenza dal 32’st LONGO 6 Utile allargandosi sulle fasce e nelle sponde.
Il recupero procede bene: tiene fisicamente e non ha perso la zampata dal 24’st PALOSCHI 5,5 Ripiega bene ma manca un gol di testa alla sua portata.
All.MANGIA 6,5 L’Italia impiega un tempo ad accorgersi di poter giocare, ma mostra grandi potenzialità.
Germania
Un’uscita tempestiva su Insigne e una bella parata su Borini nel primo tempo dal 1’st TRAPP 6 Incassa senza colpe il gol di Borini.
Nulla di speciale, ma a conti fatti lascia un buon ricordo perché aggredisce volentieri la sua fascia dal 1’st JANTSCHKE 5 Il gol partita arriva dalla sua parte, poi non riesce ad offende con efficacia.
Troppo irruenti specie con chi guarda dall’alto (Borini, Insigne).
Gigante ma discretamente rapido, rende grama la vita di Immobile e nel finale giuda la carica da centrocampista basso.
Insidioso nel primo tempo in cui spinge molto, in calo fisico nel secondo dal 35’st SORG 6 Prova a proporsi in avanti ma Donati tiene bene.
Si innervosisce strada facendo e perde efficacia sino al cambio dal 22’st KOCH 6 Si piazza a destra e spinge contro Biraghi che però tutto sommato lo contiene.
Padrone del centrocampo per un tempo, poi patisce la crescita di Rossi e Crimi anche perché intorno a lui girano di meno dal 26’st RUDIGER 6 Stopper al posto di Kirkhhoff che avanza in mezzo: battaglia con Longo e Paloschi.
Dà respiro alla manovra con passaggi a diverse latitudini dal 1’st BEISTER 5 Si nota più per le scenate isteriche che per un effettivo contributo all’attacco.
Non riesce ad incidere nella storia del match dal 1’st LEITNER 6 Molto atteso, entra in partita dopo lo svantaggio ma l’Italia lo controlla bene, nel quadrato tra i centrali di difesa e di centrocampo.
Spesso scollegato dal corpo di squadra, si dà un gran daffare su tutto il fronte ed anche per questo arriva una volta sola al tiro.
Da sinistra o dal centro trova modo di impensierire la nostra difesa e fa ammonire Donati.
Il tabellino
Marcatore: 14’st Borini
Bardi; G.Donati, Bianchetti (36’st S.Romagnoli), Caldirola, Biraghi; N.Sansone (10’st Saponara), Crimi, F.Rossi, L.Insigne (47’st Frascatore); Immobile (32’st Longo), Borini (24’st Paloschi) (Colombi, Pigliacelli, M.Capuano, Sabelli, Regini, Baselli, Piscitella). All.Mangia.
Leno (1’st Trapp); Jung (1’st Jantschke), Sobiech, Kirkhhoff, Ostrzolek (35’st Sorg); Arslan (22’st Koch), Vogt (26’st Rudiger), Rode (1’st Beister); Herrmann (1’st Leitner), Polter, Esswein (Baumann). All.Adrion.
Arbitro: Buquet (Fra)
Ammoniti: Donati (I), Beister (G), Arslan (G), Polter (G).
(Carlo Necchi)