Sul palco dell’Ariston per Sanremo 2013 Max Gazzè si presenta con “I tuoi maledettissimi impegni” e “Sotto casa” entrambi scritti da lui e presenti nel suo ottavo album la cui uscita è prevista nel corso dell’anno. D’origini siciliane, Max (il cui vero nome è Massimiliano) nasce il 6 luglio 1967 a Roma, ma presto si trasferisce con la famiglia in Belgio, a Bruxelles dove scopre la passione per la musica. A 6 anni, mentre frequenta la scuola europea, inizia a suonare il pianoforte, ma a 14 sboccerà il suo amore per un altro strumento: il basso elettrico. Inizia a frequentare l’underground musicale di Bruxelles entrando a far parte di band jazz e rock fino ad approdare al quartetto inglese 4 Play 4 che propone uno sperimentale acid jazz. Con il gruppo, di cui è, oltre che bassista, anche coautore e arrangiatore, fa base nel sud della Francia e visita anche diversi paesi europei acquistando sempre più esperienza in ambito musicale, tanto da diventare anche produttore artistico di altri gruppi.
Questa esperienza si interrompe nel 1991. Tornato a Roma, collabora con alcuni artisti italiani fra cui Niccolò Fabi, Frankie HI-NRG MC, Daniele Silvestri e Franco Battiato, e nel suo piccolo studio di registrazione prova nuove sperimentazioni componendo anche musiche per cortometraggi e colonne sonore. Mentre suona per quasi due anni con un gruppo R&B chiamato Emporium coltiva sempre il suo grande sogno di realizzare il suo primo album da solista, che si avvera nel 1996 quando firma con la Virgin Records e pubblica il suo disco d’esordio “Contro un’onda nel mare” che riscuote un discreto successo di pubblico e critica. La consacrazione arriva però nell’estate del 1998 la canzone “Vento d’estate”, cantata con l’amico Niccolò Fabi, vince il concorso “Un disco per l’estate”. Assieme a “Cara Valentina” e “La favola di Adamo ed Eva” rappresenta i tre singoli che porteranno al grande successo il disco “La favola di Adamo ed Eva” aprendogli le porte alla sua prima partecipazione a Sanremo nella edizione 1999. La canzone proposta nella sezione giovani è “Una musica può fare”, si piazza solo all’ottavo posto, ma avrà più successo in ambito commerciale e radiofonico.
Dopo aver passato molto tempo in tour, nel 2000 pubblica il suo terzo album intitolato “Max Gazzé (Gadzilla)” che contiene le hit “Il timido ubriaco”, “L’uomo più furbo” e “Su un ciliegio esterno. Con il brano “Il timido ubriaco” ottiene un ottimo successo e grazie a questo singolo si classifica al quarto posto al Festival di Sanremo 2000 nella categoria Big. L’anno seguente vede l’uscita di “Ognuno fa quello che gli pare?”, il suo quarto album, di meno rilievo rispetto ai precedenti, ma impreziosito da diversi contributi – tra cui quelli di Stephen Eicher, Carmen Consoli, Francesco Magnelli, i CSI e Paola Turci – e la sua partecipazione come bassista alla registrazione dell’album di Stephan Eicher.
Dopo tre anni di pausa, in cui porta avanti anche altri suoi progetti, il cantante pubblica il suo quinto album intitolato “Un giorno” da cui vengono estratti i due singoli “Annina” e “La nostra nuova vita”. Nel 2005, a dieci anni dall’uscita del suo primo album, la EMI Music lo omaggia con la pubblicazione di “Raduni 1995-2005” che contiene i suoi 26 brani migliori e 4 inediti. La seconda raccolta esce invece nel 2007 e si intitola “The best of platinum”.
Nel 2008 arriva la terza partecipazione al Festival di Sanremo con il brano “Il solito sesso”, canzone si classifica solo al tredicesimo posto ma che diventa il brano più trasmesso alle radio fra tutti quelli del Festival e verrà inserita nel sesto album di Max, “Tra l’altro e la radio”, pubblicato nel 2008. Due anni dopo, esce l’album numero 7, “Quindi?” che, grazie ai singoli “Mentre dormivi” (premio David di Donatello 2011 per la canzone più originale), “A cuore scalzo” e “Il drago che ti adora”, riesce a entrare nella top-ten dei dischi più venduti in Italia. La sperimentazione si arricchisce con la contaminazione tra pop e lirica nel progetto (presentano nel 2011) “L’uomo sinfonico” in collaborazione con la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma. Quindi, nel 2012, appare nuovamente a Sanremo, ma come ospite e canta con Dolcenera il brano “Ci vediamo a casa” che concorre al Festival.
Reduce da un recente (nel 2011) e sofferto divorzio dalla moglie Maria, con cui aveva vissuto per dodici anni, per amore dei tre figli (Samuele, Emily e Bianca) ha imparato a fare il casalingo. Ma nella vita di Max Gazzè non ci sono solo i figli e la musica: appassionato di teatro e cinema, ha infatti preso parte al film “Basilicata coast to coast” di Rocco Pappaleo nei panni di Franco Cardillo, bassista di una band dell’underground potentino. Una canzone della colonna sonora del film è proprio “Mentre dormi” cantata dallo stesso Max.