La Lazio gioca oggi un’amichevole prestagionale contro il Brasile Soccer Team. Si tratta di una selezione di disoccupati sudamericani, un test sicuramente interessante per gli uomini di Vladimir Petkovic che hanno iniziato l’estate con grande entusiasmo. I carichi di lavoro del tecnico giunto al suo secondo anno sulla panchina biancoceleste si stanno facendo sentire: l’allenatore balcanico ha iniziato con una seduta tripla, qualcosa che raramente si era vista in qualunque squadra che iniziasse la preparazione estiva. Addirittura in campo al mattino presto, chiaro l’intento di Petkovic di tonificare subito i muscoli e mettere in ritmo i giocatori, perchè gli impegni ufficiali iniziano presto e se qualcuno pensava di partire con ritmi blandi si sbagliava di grosso. Dalla partita di oggi naturalmente nessuno si aspetta una manovra fluida e corale, nè del resto un gioco altamente spettacolare (mancano ancora i nazionali e cioè Marchetti, Candreva ed Hernanes oltre a Brayan Perea): quello che conta è provare uomini e situazioni, studiare il modulo, scaricare il lavoro dai muscoli, verificare come si stiano inserendo i nuovi arrivati (che sono tanti) e capire se le nuove idee insegnate in questi giorni stiano attecchendo. Abbiamo visto altre squadre penare al loro esordio, e la stessa Lazio che ha battuto nettamente l’Auronzo di Cadore alla prima uscita prestagionale ha evidenziato naturali problemi di tenuta soprattutto alla lunga. Non è un caso che Petkovic abbia fatto tanti cambi, anche perchè ci sono dei giovani che il tecnico ha portato in ritiro e che molto probabilmente potranno fare parte della prima squadra: dunque, è questa l’occasione giusta per testarli e capire se possano essere utili alla causa di Petkovic.
La parola d’ordine in casa Lazio è una sola: Supercoppa Italiana. L’appetito vien mangiando: i biancocelesti nella gestione di Claudio Lotito hanno già vinto tre trofei. Due volte la Coppa Italia e già una Supercoppa. Per di più ci si è abituati, a Formello, ai successi “speciali”: Davide Ballardini ad agosto 2009 fu uno dei pochissimi a battere José Mourinho in una partita che assegnasse un titolo, e per di più quella era l’Inter che mesi più tardi avrebbe vinto tutto quello che c’era da vincere. Per non parlare dello scorso maggio: la seconda Coppa Italia dell’era Lotito è arrivata con la vittoria sulla Roma, in un dei derby più sentiti degli ultimi anni. Se non il più sentito, capace di aprire contestazioni infinite a Trigoria, strascischi infiniti di polemiche, addirittura spaccature nello spogliatoio. Di questo alla Lazio importa poco, casomai è accessorio per l’obiettivo del 18 agosto: all’Olimpico e quindi in casa arriverà la Juventus, e vincere la Supercoppa contro i bianconeri che hanno conquistato gli ultimi due scudetti e hanno dimostrato di essere nettamente la squadra più forte in Italia sarebbe l’ulteriore dimostrazione di quanto questo gruppo sia cresciuto. I bianconeri erano già stati battuti lo scorso anno in semifinale di Coppa Italia: di quattro partite contro la Lazio, i campioni d’Italia ne hanno vinta solo una, il ritorno in campionato. Insomma: i biancocelesti sono già del tutto proiettati verso la grande partita di metà agosto, e lo fanno contando anche sui nuovi acquisti: Novaretti, Felipe Anderson, Lucas Biglia che finalmente si è unito al gruppo (anche se oggi potrebbe non giocare), Vinicius (idem come sopra, causa un’infiammazione) sono tutti elementi che Igli Tare ha fortemente voluto sul calciomercato e che daranno una grande mano a Petkovic, che ha già in mente un’idea di squadra al netto di alcuni ritocchi che ancora arriveranno dal calciomercato (soprattutto il vice Klose). Non resta ora che dare la parola al campo di Auronzo di Cadore: l’amichevole Lazio-Brasile Soccer Team sta per cominciare…
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